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All’ospedale di Biancavilla assunti 5 nuovi radiologi ed altri 4 ginecologi

Nel corso del 2021, il presidio “M. Ss. Addolorata” ha beneficiato del reclutamento di 62 figure

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L’Asp di Catania ha assunto 15 radiologi, destinati alle unità operative delle sette strutture ospedaliere. Di questi 5 saranno impiegati presso l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Prenderanno servizio a partire dall’1 gennaio 2022.

«Con la sigla di questi ultimi contratti chiudiamo un anno di lavoro che, sotto il profilo assunzionale, ha fatto segnare buoni risultati – afferma il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Siamo contenti perché immettiamo linfa nuova nei servizi, anche se non completamente soddisfatti perché in alcune discipline ci confrontiamo con gravi criticità dovute alla carenza di specialisti. Non ci fermiamo innanzi alle difficoltà però, anzi rilanciamo il nostro impegno con determinazione per il nuovo anno».

L’ospedale biancavillese, nelle ultime settimane, era stato interessato anche all’assunzione di 4 medici di Ginecologia.

Nel corso del 2021, l’Azienda sanitaria ha reclutato 799 nuove risorse professionali, fra dirigenti medici e operatori del comparto. La quota maggiore di nuovi assunti, ben 422, è stata assegnata complessivamente ai sette ospedali aziendali. Al presidio di Biancavilla sono 62 le figure, 25 di dirigenza e 37 di comparto.

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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