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L’Etna dà di nuovo spettacolo: attività parossistica vista da Biancavilla
Il nostro Vulcano in tutta la sua maestosità in un’immagine scattata dalla zona “Cristo Re”


Nuovo parossismo ed attività eruttiva dell’Etna. Uno scenario mostrato nella foto in alto, scattata dalla zona “Cristo Re” di Biancavilla, in linea con l’area di monte Calvario.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto che dalle 14.56 è stata osservata una ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est.
Già da stamattina, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale incremento ed alle 14.40 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Si tratta di indici che in genere “anticipano” una prossima eruzione. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 – 3000 m sul livello del mare.
Successivamente è stato osservato il passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di SE. In base al modello previsionale, la nube eruttiva prodotta si disperde in direzione ESE. Osservati anche due trabocchi lavici che interessano il settore di SW e quello di NNE, quest’ultimo avanza nella parte alta della Valle del Bove.
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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