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Covid: zero alunni contagiati, parte la prenotazione dei vaccini per gli anziani
In due giorni di screening, processati più di 1500 tamponi: soltanto 8 persone “positive” (di cui 4 licodiesi)
Monitoraggio della diffusione Covid a Biancavilla attraverso l’ennesimo screening effettuato alle spalle della struttura del Centro Operativo Misto. Nell’arco di due giornate sono stati processati 1537 tamponi.
I positivi emersi sono complessivamente a 8 (4 biancavillesi e 4 di Santa Maria di Licodia), nessuno dei quali relativo alla popolazione scolastica. Assai bassa la percentuale del tasso di positività: 0,54%.
«Il dato relativo a ‘zero contagi’ per gli studenti monitorati – osserva il sindaco Antonio Bonanno – è confortante in vista del ritorno a scuola “in presenza”, a partire da giorno 8 febbraio, degli studenti delle scuole superiori. Nel complesso, 8 positivi su oltre 1500 tamponi eseguiti è un numero esiguo che ci fa ben sperare sulla diffusione dell’epidemia nel nostro territorio.
«Da domani – prosegue il sindaco – anche a Biancavilla partiranno le prenotazioni per la campagna di prenotazione dei vaccini dei cosiddetti “over 80”. I comportamenti scrupolosi dei cittadini che rispettano le regole anticovid stanno dando risultati incoraggianti».
«Anche oggi, pur di fronte a un numero elevato di test rapidi, tutto –nota il primo cittadino– si è svolto con grande fluidità. Sento il dovere di ringraziare i medici dell’Asp e i volontari di Croce Rossa e Protezione Civile per l’eccellente lavoro svolto».
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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità
Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari
Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.
È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.
Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.
Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?
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