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Covid, sottoposta a quarantena un’intera classe del plesso “Verga”
Provvedimento adottato dal Commissario Covid e già notificato al dirigente scolastico

La procedura è scattata nel momento in cui una bambina ha accusato alcuni sintomi mentre era in classe, nel plesso “Giovanni Verga” del Secondo circolo didattico di Biancavilla. La successiva visita dal medico di famiglia e l’esame con tampone hanno dato l’esito: positiva al coronavirus. Il tempo delle formali comunicazioni tra enti e poi l’attivazione dell’autorità sanitaria con gli operatori dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale.
Un’intera classe di scuola elementare del plesso di via Liguria è stata messa così in quarantena a scopo precauzionale, come prevede il protocollo in questi casi.
La notifica del provvedimento sanitario dell’Ufficio del Commissario Covid è stato già notificato al dirigente del Secondo circolo.
Provvedimento che decorre dal 21 gennaio «fino all’esito negativo del tampone che verrà eseguito dopo un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto».
«In alternativa –viene specificato– gli interessati possono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo, al termine dei quali si disporrà la fine della quarantena se il soggetto è asintomatico».
Dell caso di contagio al plesso “Verga” ne è a conoscenza l’amministrazione comunale. Il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore all’Emergenza Covid, Francesco Privitera, che ha anche la delega alle Politiche scolastiche, osservano gli aggiornamenti dei contagi.
Dall’ultimo screening effettuato negli spazi esterni al Centro Operativo Misto, su 1554 tamponi –in gran parte rivolti a genitori, bambini ed operatori scolastici– era emerso un tasso di contagio dello 0,77%. In particolare erano risultate positive 12 persone: un insegnante, due alunni, sei genitori ed altre tre persone che si erano prenotate per sottoporsi ai controlli.
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Matrimonio al Comune di Biancavilla, invitati bloccati nell’ascensore
Piccola disavventura per la quale è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Adrano

Eleganti con abiti da cerimonia. Tutti invitati a un matrimonio, celebrato nel palazzo comunale di Biancavilla. Per alcuni invitati c’è stata una piccola disavventura. Entrati nell’ascensore, situato nel cortile del municipio, il meccanismo si è bloccato e le persone sono rimaste dentro, senza possibilità di aprire le porte.
È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Adrano per liberarle. Nulla di grave, ma tutti erano accaldati, visto che l’ascensore è esterno ed è dotato di vetrate trasparenti.
Un episodio da dimenticare. Usciti dal palazzo comunale, sposi e invitati si sono diretti al locale per festeggiare le nozze, mentre il mezzo dei vigili del fuoco è rimasto parcheggiato in piazza Sant’Orsola.
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Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania
La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.
A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.
L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».
Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.
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