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Cronaca

La vita “spezzata” a 19 anni di Yonut, il sindaco Bonanno: «Vicinanza alla famiglia»

Consegnata la salma del giovane di origine romena, morto in un incidente con la sua moto lungo viale Europa

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È stata già consegnata ai familiari, la salma di Ionut Mirel Brumia, il 19enne di origine romena, morto a seguito di un incidente in viale Europa, a pochi metri da piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla. Il giovane, che in paese era conosciuto come “Giovanni”, era sulla sua moto di grossa cilindrata, quando avrebbe perso il controllo, andando a sbattere contro un palo della pubblica illuminazione.

La moto è andata letteralmente in frantumi, il corpo del giovane è stato sbalzato: Yonut è morto sul colpo e gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla, se non coprirlo pietosamente con un lenzuolo.

Secondo i carabinieri, che sono intervenuti sul posto e hanno effettuato i rilievi, si tratta di un incidente autonomo, scartando quindi le voci di eventuali responsabilità di terzi e che nell’immediatezza del fatto indicavano la presenza di un’auto che avrebbe avuto un ruolo nella tragica dinamica.

Resta la disperazione dei familiari e degli amici di Yonut, da alcuni anni residente a Biancavilla, ma proveniente da Bacau, regione storica della Moldavia, nella parte est della Romania, per trovare qui una vita migliore. Così non è stato.

L’amministrazione comunale, con un gesto concreto, ha voluto esprimere sentimenti di solidarietà ai familiari da parte dei biancavillesi. «È stata una notizia tragica quella di ieri sera. Rivolgo la mia vicinanza –ha detto il sindaco Antonio Bonanno– alla famiglia alla quale daremo il dovuto supporto. In questo momento già di per sé difficile, spiace dover sapere che una giovane vita viene spezzata sulla strada. Una notizia davvero tremenda».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Viale dei fiori, denunce e 17mila euro di sanzioni per ubriachi e indisciplinati

In 59 sottoposti al controllo dei carabinieri: due adraniti sorpresi in stato di ebbrezza

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Posti di controllo lungo viale dei Fiori da parte dei carabinieri delle stazioni di Biancavilla e Adrano, con il supporto dei militari della Compagnia di Intervento Operativo CIO del 12° Reggimento “Sicilia”.

I militari hanno sottoposto a verifica un 36enne adranita, che era in sella alla sua moto di grossa cilindrata. Da subito, l’uomo ha evidenziato i classici sintomi di chi abusa di alcolici, come un andamento incerto e barcollante e difficoltà ad esprimersi correttamente. La conferma l’ha data etilmetro: il guidatore aveva un tasso alcolemico pari a 0,94 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada. Per questo motivo, è stato denunciato per guida sotto l’influenza di alcool. La moto è stata sequestrata. Al 36 enne è stata anche ritirata la patente di guida per la sospensione provvisoria.

Un altro adranita, 45enne, fermato alla guida dei una Mercedes, aveva un tasso di 1,79 g/l nel sangue. È scattata la denuncia, oltre al sequestro dell’auto e alla procedura penale.

Durante il servizio, poi, sono stati segnalati amministrativamente alla Prefettura due 20enni che avevano nelle tasche 1 grammo di marijuana a testa.

In totale, sono stati controllati 41 veicoli e 59 persone e contestate 20 sanzioni per violazioni al Codice della strada, colpendo quelle condotte di guida più pericolose, come chi viaggia parlando al cellulare o non indossa cinture di sicurezza e casco, con sanzioni per quasi 17.000 euro.

© RPRODUZIONE RISERVATA

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