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Cultura

Un biancavillese sovrintendente dell’Orchestra sinfonica siciliana

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Nuovo sovrintendente per l’Orchestra sinfonica siciliana: si tratta del biancavillese Antonino Marcellino, 57 anni, docente di musicologia all’università Tor Vergata di Roma. Lo ha nominato il Consiglio di amministrazione della Foss, presieduto da Stefano Santoro.

Al momento della votazione ha lasciato la seduta Marco Intravaia, che è anche segretario del presidente della Regione, Nello Musumeci. Intravaia aveva chiesto a Santoro di non deliberare la nomina del nuovo sovrintendente per arrivare a un commissariamento dell’ente. Santoro ha invece messo in votazione la delibera.

«Abbiamo fatto – ha detto il presidente della Foss – una scelta sostenuta dal curriculum del professor Marcellino. E lo abbiamo fatto nell’interesse dell’Orchestra sinfonica ma anche dei siciliani».

Il professore Marcellino prende il posto di Ester Bonafede la cui nomina è stata revocata dopo le polemiche per non aver presentato l’attestazione della sospensione dei procedimenti pendenti sul conflitto d’interessi, avendo un contenzioso aperto con la stessa Fondazione.

Il Cda non ha tenuto conto di una mail inviata da Bonafede nelle ultime ore con la quale comunicava la disponibilità a rinunciare al contenzioso.

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Cultura

Le linee del sacro: Giuseppe Gugliuzzo ci fa “scoprire” la chiesa dell’Annunziata

Senso e significato degli adeguamenti liturgici: nuovo volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

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Oltre quattro secoli di storia che hanno inciso nel tessuto sociale e nello sviluppo di un intero quartiere. La chiesa dell’Annunziata di Biancavilla non è soltanto un luogo di culto. È uno scrigno in cui viene custodita una delle parti più preziose del patrimonio artistico ed architettonico della città etnea.

Una nuova pubblicazione, edita da Nero su Bianco, punta ora l’attenzione sugli interventi che nella chiesa sono stati effettuati, finalizzati all’adeguamento liturgico alle norme del Concilio Vaticano II. Si intitola “Le linee del sacro nella chiesa dell’Annunziata di Biancavilla”, il libro scritto da Giuseppe Gugliuzzo.

Ogni figura e forma, ogni segno e colore hanno una loro collocazione specifica e un profondissimo significato teologico. L’autore documenta le scelte, spiegandone il senso, operate fin dai primi anni Duemila per l’adeguamento liturgico e volute dall’allora parroco, don Giovambattista Zappalà. Lo studio, attraverso una lettura specialistica, si concentra, in maniera particolare, sulla serie di interventi nell’area presbiteriale e nel tabernacolo.

Un ulteriore tassello volto a ricostruire e a fare conoscere la storia della chiesa dell’Annunziata. Il volume è arricchito dalla prefazione di padre Giovambattista Zappalà e di Antonio Mursia.

Legatissimo alla parrocchia dell’Annunziata, Gugliuzzo, per Nero su Bianco Edizioni, ha già pubblicato, assieme a Giuseppe Ciadamidaro, “Santu, riccu e furtunatu. Padre Placido Brancato, album di una vita dedicata ai giovani”. Un volume fotografico con testimonianze sul sacerdote rimasto alla guida dell’Annunziata per quasi mezzo secolo, lasciando un segno in diverse generazioni che si sono susseguite nella frequenza della parrocchia e dell’oratorio “Don Bosco”.

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