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Associazionismo

All’oratorio “Don Bosco” un aiuto gratuito allo studio per oltre 50 alunni

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Sono più di 50 i ragazzi di scuola primaria, media e superiore, che per tre volte a settimana si recano all’oratorio “Don Bosco”, a Biancavilla, per svolgere con l’aiuto di volontari i compiti scolastici e gli approfondimenti di diverse materie.

Il gruppo è composto da volontari, insegnanti in pensione e in servizio, da studenti universitari e laureati in attesa di occupazione. Si è sviluppata anche una collaborazione con le studentesse del liceo di Scienze umane. Una collaborazione utile sia per gli alunni che chiedono un sostegno sia ai liceali, nell’ottica delle nuove normative, che prevedono di fare esperienze scuola-lavoro.

A rotazione, ragazzi e volontari, svolgono turni pomeridiani per tre volte a settimana. A beneficiare del loro servizio sono alunni provenienti da tutti i quartieri di Biancavilla. Un servizio del tutto gratuito per chiunque lo richieda.

«Il nostro lavoro – sottolinea a Biancavilla Oggi Graziella Neri, una delle responsabili – che ormai svolgiamo da più di due anni, è rivolto a famiglie disagiate e non, che intendono dare una mano ai loro figli nello studio, ma nel contempo fare amicizia e creare realtà aggregative positive. Accogliamo ragazzi di tutte le età e li aiutiamo in maniera professionale grazie alla nostra collaborazione con insegnanti e scuole. Il nostro lavoro è anche utile in un contesto oratoriale, per inserire i ragazzi in esperienze diverse e sane».

L’oratorio “Don Bosco” si conferma così importante e utile luogo di ritrovo per bambini e giovani, grazie alle diverse attività organizzate da gruppi, associazioni e volontari parrocchiali dell’Annunziata. a cui le attività fanno riferimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Mary

    10 Marzo 2018 at 18:45

    Iniziativa non nuova di cui la parrocchia Annunziata si è fatta carico grazie la generosità di persone che gratuitamente hanno ricevuto da Dio e gratuitamente danno danno sempre, si fa quel che si può come ho sempre sostenuto bravissime tutte!!!

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Associazionismo

Lezione contro le truffe all’Accademia Universitaria Biancavillese

Prosegue il ciclo di incontri della stazione dei carabinieri con il comandante Francesco De Giovanni

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«La prevenzione delle truffe attraverso l’informazione: incontro con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Biancavilla». È questo il titolo del nuovo incontro tenuto a Villa delle Favare tra il comandante della Stazione Carabinieri di Biancavilla e i soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Iniziativa che si inquadra nell’ambito della prevenzione delle truffe agli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.

La conferenza, introdotta dalla presidente Rosa Lanza, fa parte di una serie di incontri che l’Arma dei Carabinieri ha programmato presso luoghi di culto, sedi comunali e centri di aggregazione.

In questo contesto, il comandante, maresciallo capo Francesco De Giovanni, ha deciso di effettuare l’incontro tra le tante attività che svolge l’Accademia Universitaria Biancavillese.

Attenzione al “falso carabiniere”

Il Comandante ed un maresciallo addetto della stazione bancavillese, hanno illustrato le principali tipologie di truffe, come riconoscere le tecniche adottate dai truffatori e cosa fare per individuarle e difendersi evitando di rimanere vittima. Tra le principali truffe quella del “falso carabiniere”. La vittima contattata telefonicamente viene informata del coinvolgimento di un parente in un sinistro stradale e, per risolvere al più presto la questione giudiziaria, si deve pagare con soldi e monili. Un complice, quindi, raggiunge l’abitazione sotto le vesti di un “avvocato” e racimola tutti i beni messi a disposizione dalla vittima.

Altra truffa è quella dei controlli da parte del “falso ispettore Inps o Enel”, che si introduce con una scusa e fa accedere un complice in casa. Truffa nota è quella dello specchietto in strada o del “pacco” inaspettato e portato a casa da un falso fattorino. E ancora: la truffa tramite falsi messaggi di aiuto inviati ai genitori dai figli che hanno perso il telefonino.

All’incontro  hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti all’Accademia, i quali con attenzione non hanno esitato a porre domande al comandante, che ha dato piccoli consigli utili. Primo tra i quali, quello di chiamare sempre senza indugio il 112 per qualsiasi dubbio e sospetto che si possa incappare in truffe, prestando la massima attenzione.

Altri accorgimenti indicati dai carabinieri: evitare di aprire la porta a sconosciuti (diffidare anche da chi mostra un tesserino), evitare distrazioni in strada, limitare le confidenze al telefono e su Internet, privilegiando il più assoluto la privacy.

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