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Ancora altri due decessi a Biancavilla: il virus uccide un uomo e una donna
Si allunga la scia di dolore a causa del Covid: non ce l’hanno fatta un 73enne e una 66enne


Erano ricoverati da diversi giorni nei reparti di Terapia intensiva dell’ospedale “San Marco” di Catania e “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per le complicazioni dovute all’infezione da coronavirus.
Non ce l’hanno fatta, nonostante i tentativi dei medici per salvare loro la vita. Le terapie a disposizione non hanno dato gli esiti sperati.
Così, il coronavirus ha fatto altre due vittime biancavillesi. Si tratta di un uomo di 73 anni e di una donna 66enne. Altre famiglie in lutto, altre persone strappate all’affetto dei loro cari. La scia di dolore e morte si allunga.
Non c’è un dato aggiornato preciso sui decessi per Covid a Biancavilla. Ma tenendo conto dei dati precedenti e da informazioni informali, Biancavilla avrebbe già superato le 40 vittime registrate dall’inizio dell’emergenza pandemica.
La prosecuzione della campagna vaccinale induce a guardare ad una prospettiva più rosea. Ma è ancora presto per abbassare la guardia.
Il numero dei contagi in corso si mantiene attualmente al di sopra dei 300 (per l’esattezza 322). Il dato sui ricoveri è meno accentuato delle settimane scorse, ma nelle strutture ospedaliere (in reparti Covid o in Terapia intensiva) restano ancora 26 biancavillesi. Le notizie di questi ulteriori due decessi ci ricordano con maggiore chiarezza che la spia dell’allarme rimane acceso.
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Dallo sport alla politica, l’amore per Biancavilla: addio a Filippo Mursia
Aveva 69 anni: lo “Scanderbeg”, la militanza Dc e la devozione per la Madonna dell’Elemosina


Una delle immagini che, pensando a lui, vengono in mente lo ritrae in piazza, magari davanti al “suo” circolo Castriota, mentre parla sport o di politica. La sua «presenza attiva e vivace nella nostra città» (come sottolinea con affetto e commozione Salvuccio Furnari, uno dei suoi amici più cari) rappresenta senz’altro l’elemento caratterizzante della sua esistenza, legata alla nostra comunità cittadina.
Filippo Mursia se n’è andato: è morto all’età di 69 anni. Persona molto nota e voluta bene a Biancavilla. Di formazione cattolica, il suo impegno pubblico, negli anni, ha toccato l’ambito politico e quello ecclesiastico, l’ambito sociale e quello sportivo.
Per la Democrazia Cristiana ha ricoperto pure la carica di consigliere comunale. Devoto della Madonna dell’Elemosina, lo si ricorda sempre vicino alla vara che porta in processione la sacra icona. È stato tra i fondatori dell’associazione mariana. La sua popolarità è certamente legata anche alla locale formazione calcistica “Scanderbeg”, che negli anni ’90 ha scritto esaltanti pagine di sport.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, a nome della città, lo ha voluto salutare così: «Se ne va un caro amico e grande uomo di sport che ha fatto tanto per Biancavilla».
«Alla guida della squadra Scanderbeg, Mursia –evidenzia il primo cittadino– ha avuto il merito di avere educato tanti giovani all’amore per lo sport. Amava la propria città, in nome della quale aveva anche ricoperto incarichi pubblici».
«Lo conoscevo bene e nutrivo nei suoi confronti una stima profonda. Filippo non mi faceva mancare affetto sincero e sincere parole di incoraggiamento. Chi ha avuto l’onore di conoscerlo –prosegue Bonanno– sa che Biancavilla perde un figlio prediletto. Mi stringo al dolore della famiglia alla quale porgo, a nome di tutta la giunta, le mie sentite condoglianze».
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