News
Ancora altri due decessi a Biancavilla: il virus uccide un uomo e una donna
Si allunga la scia di dolore a causa del Covid: non ce l’hanno fatta un 73enne e una 66enne

Erano ricoverati da diversi giorni nei reparti di Terapia intensiva dell’ospedale “San Marco” di Catania e “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per le complicazioni dovute all’infezione da coronavirus.
Non ce l’hanno fatta, nonostante i tentativi dei medici per salvare loro la vita. Le terapie a disposizione non hanno dato gli esiti sperati.
Così, il coronavirus ha fatto altre due vittime biancavillesi. Si tratta di un uomo di 73 anni e di una donna 66enne. Altre famiglie in lutto, altre persone strappate all’affetto dei loro cari. La scia di dolore e morte si allunga.
Non c’è un dato aggiornato preciso sui decessi per Covid a Biancavilla. Ma tenendo conto dei dati precedenti e da informazioni informali, Biancavilla avrebbe già superato le 40 vittime registrate dall’inizio dell’emergenza pandemica.
La prosecuzione della campagna vaccinale induce a guardare ad una prospettiva più rosea. Ma è ancora presto per abbassare la guardia.
Il numero dei contagi in corso si mantiene attualmente al di sopra dei 300 (per l’esattezza 322). Il dato sui ricoveri è meno accentuato delle settimane scorse, ma nelle strutture ospedaliere (in reparti Covid o in Terapia intensiva) restano ancora 26 biancavillesi. Le notizie di questi ulteriori due decessi ci ricordano con maggiore chiarezza che la spia dell’allarme rimane acceso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

News
Paziente operata a 104 anni, intervento straordinario all’ospedale di Biancavilla
Il sindaco Bonanno si congratula con i medici Natale Giuffrida e Antonino Rossitto: «Sanità che funziona»

Un delicato intervento chirurgico di protesi al femore su una paziente di 104 anni è stato eseguito con successo all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. A renderlo noto è il sindaco Antonio Bonanno, che ha voluto esprimere il proprio apprezzamento ai professionisti coinvolti.
«Faccio le mie più vive congratulazioni ai dottori Natale Giuffrida e Antonino Rossitto, ortopedici dell’ospedale di Biancavilla – ha dichiarato Bonanno – per il delicato intervento al femore eseguito con successo su una paziente di 104 anni, la signora Vita di Cesarò».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’intera squadra sanitaria che ha collaborato all’operazione. «Un plauso va anche all’equipe anestesiologica e al personale infermieristico – ha aggiunto il primo cittadino – che hanno garantito un’assistenza di altissima qualità».
Per il sindaco, l’episodio rappresenta un motivo di orgoglio non solo per la struttura ospedaliera, ma per l’intera comunità. «Questo intervento testimonia l’eccellenza e la professionalità del nostro ospedale – ha sottolineato – capace di offrire cure avanzate e umanamente attente anche nei casi più complessi».
«La sanità pubblica, quando funziona con competenza e dedizione, è motivo di orgoglio per l’intera comunità», ha rimarcato Bonanno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
News
Ss 284, a Biancavilla sparito lo spartitraffico: appello per il ripristino
Intervento dell’associazione Aiace: «Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia»

I birilli spartitraffico lungo la Strada Statale 284, nel tratto di Biancavilla, non ci sono più. Con il tempo sono stati distrutti, danneggiati, scardinati. Eppure non erano lì per caso. Quei dispositivi flessibili erano stati fortemente voluti, attraverso petizioni e prese di posizioni, da cittadini di Biancavilla, Adrano, Bronte e dei centri vicini. Una volontà contro incidenti stradali in un’arteria ad alto rischio. L’assenza dello spartitraffico adesso riaccende i riflettori sulla sicurezza.
L’Associazione Consumatori AIACE, attenta su questi temi e sulla Ss 284, lancia un appello urgente alle istituzioni (Comune di Biancavilla, alla Prefettura, all’Anas e alla Polizia Stradale): «Chiederemo formalmente agli enti competenti il ripristino immediato della barriera spartitraffico con i birilli flessibili. Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia».
L’associazione chiede interventi concreti anche per altri aspetti: un manto stradale drenante, che non si trasformi in una trappola a ogni pioggia; una pavimentazione a norma, senza buche né tratti usurati; aree di sosta sicure e pulite, libere da rifiuti e cani randagi, che rappresentano un pericolo reale per chi è alla guida; guard rail a norma, per contenere i veicoli in caso di uscita di strada.
Tutti elementi che – denuncia l’associazione – risultano assenti in lunghi tratti della Strada Statale 284, la principale arteria che collega Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Paternò.
«Autovelox non omologato, annullato verbale»
Intanto, l’associazione cita l’avv. Andrea Carmanello che ha reso nota una sentenza recentissima del Giudice di Pace di Biancavilla con cui è stato annullato un verbale elevato con autovelox. Il motivo? Il dispositivo era approvato ma non omologato, contrariamente a quanto stabilito dalla Cassazione.
«Una decisione di grande valore, che può aprire la strada – sottolinea Aiace – a molti ricorsi e annullamenti, anche in altri comuni. È bene che i cittadini lo sappiano, perché conoscere i propri diritti è il primo modo per difendersi».
«Non si può morire per strada mentre si va a lavorare, a scuola o semplicemente si torna a casa – scrive l’associazione –. La sicurezza non può ridursi a qualche autovelox. Sappiamo bene che in molte zone d’Italia questi strumenti sono stati utilizzati più per fare cassa che per prevenire realmente incidenti. Ma non è così che si salvano vite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca4 settimane ago
Grave incidente in via Maria Santissima Addolorata: camion si capovolge
-
Editoriali3 settimane ago
Biancavilla non legge, chiude l’edicola di Danilo Galati: una pessima notizia
-
Politica2 settimane ago
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
-
Associazionismo3 settimane ago
Somme non dovute per il tesserino venatorio: rimborsi per i cacciatori