In città
“Se mi ami non piangere”, concerto per ricordare la bontà di Alfio Amato


Un “concerto di evangelizzazione” in ricordo di Alfio Amato, giovane di Biancavilla, prematuramente scomparso, ben voluto bene e apprezzato per il suo impegno cristiano e sociale.
Noto soprattutto nella comunità francescana e nella parrocchia “San Salvatore”, dove ha svolto attività nel gruppo scout, Alfio è stato particolarmente attivo anche come volontario dell’Unitalsi, associazione per la quale aveva svolto servizio con il treno bianco fino a Lourdes e dando assistenza a famiglie e bambini in Terra Santa.
L’iniziativa a lui dedicata si terrà oggi, 21 dicembre, alle ore 21, al convento “San Francesco” e vedrà l’esibizione di fra’ Massimo Corallo, originario di Modica, che con «la musica e il canto si impegna a portare il messaggio del Vangelo di Gesù Cristo a tutti coloro che cercano Dio e la sua volontà».
“Se mi ami non piangere” è il suo ultimo lavoro musicale, un brano che anticipa l’uscita dell’album annunciata per il 3 giugno 2020.
Il concerto vuole essere un impegno non solo di “memoria”, ma soprattutto di futuro: una proposta per i giovani a non accontentarsi di “sopravvivere”, ma come ha fatto Alfio, «lasciare che Dio metta le mani dentro la vita per farla diventare utile e preziosa per gli altri, soprattutto per gli ultimi».
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In città
A 30 anni dalla strage mafiosa di Capaci, Biancavilla non dimentica
Inaugurato un murale di Placido Lavenia con l’immagine simbolo di Falcone e Borsellino


Biancavilla ha celebrato il 30° anniversario della strage mafiosa di Capaci. Lo ha fatto con il coinvolgimento degli alunni delle scuole cittadine con cartelloni e slogan. Il ricordo di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, ha visto in prima linea i vertici istituzionali.
A fianco al sindaco Antonio Bonanno, anche il presidente del Consiglio Comunale, Martina Salvà, e il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta.
«Vogliamo ‘creare’ –ha detto il sindaco Bonanno– la memoria in quanti non erano nati nel 1992 per testimoniare della grandezza di uomini che hanno difeso la legalità nel nostro Paese a costo della vita. E con le armi del diritto, l’Italia intera ha saputo reagire dopo il periodo buio delle stragi».
Diversi momenti hanno caratterizzato la mattinata di iniziative. In via Benedetto Croce è stato inaugurato un murale, realizzato da Placido Lavenia, che riprende la foto famosa di Falcone e Borsellino che sorridono insieme. “Gli uomini passano, le idee restano”, recita la scritta a fianco.
«L’opera -spiega Lavenia- è stata realizzata volutamente con i tratti del fumetto. Ho pensato a Falcone e Borsellino come due supereroi da far apprezzare ai nostri ragazzi per i loro poteri eccezionali. Personaggi con i “costumi” della toga di magistrato e la forza delle ali della libertà. Supereroi dal cuore che batteva grazie alle loro idee e che continua a battere d’amore per la nostra terra di Sicilia».
A Villa delle Favare, infine, si sono esibiti i ragazzi dell’Orchestra della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla.
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