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Biancavilla piange un vero “angelo”: addio Alfio Amato, ragazzo altruista

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Un arresto cardiaco. Se ne è andato così Alfio Amato, 38enne biancavillese, noto nella comunità ecclesiale di Biancavilla, soprattutto al convento “San Francesco” e nella parrocchia “Santissimo Salvatore”. Qui, in particolare, aveva fatto parte del gruppo scout “Biancavilla 1”.

Era particolarmente attivo anche come volontario dell’Unitalsi, associazione per la quale aveva svolto servizio con il treno bianco fino a Lourdes e dando assistenza a famiglie e bambini in Terra Santa.

«Era veramente un angelo, sempre pronto a dedicarsi agli altri, più di quanto facesse per se stesso», viene ricordato dagli amici.

Il suo improvviso decesso (avvenuto in casa, dove viveva con la mamma, il fratello e la sorella) ha creato sgomento e incredulità in paese tra quanti lo conoscevano e lo apprezzavano per le sue qualità umane e la sua propensione all’altruismo. I funerali saranno celebrati presso la parrocchia Cristo Re, domani pomeriggio alle ore 15.30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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2 Commenti

2 Commenti

  1. erwald

    20 Ottobre 2019 at 21:44

    r.i.p

  2. teresa

    20 Ottobre 2019 at 18:08

    Affiuzzu! Cuore nobile e gentile, mi ricordo il banco di scuola che dividevamo, mi dispiace tantissimo, se ne vanno i migliori. Che tu possa riposare accanto a Dio, veglia per la tua famiglia, in particolare sua madre, tu che eri uguale a lei, tale madre tale figlio! Che dolore!

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Storie

Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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