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Zona Pozzillo senza elettricità, segnalati disagi per diverse famiglie

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Interruzioni di energia elettrica in zona Pozzillo, che da piazza Don Bosco, proseguendo per via dei Peloritani e relative traverse, arriva fino all’omonima stazione della metropolitana Fce. Da due giorni, nel quartiere periferico di Biancavilla si verificano disservizi, che ricadono su alcune decine di famiglie. L’assenza di elettricità è cominciata mercoledì e si è protratta per circa quattro ore. Nuove interruzioni nella giornata di oggi: prima di mattina e poi anche il pomeriggio.

Le segnalazioni all’ente gestore, che riguardano la fornitura alle abitazioni ma non quella dell’illuminazione pubblica, non sono servite a risolvere fino ad ora il problema.

«Io ho una bambina in casa, la mancanza di elettricità crea disagi pure per l’approvvigionamento idrico. Ci è stato detto che c’è stato un gusto, ma non è concepibile nel 2018 che questo possa creare disagi così prolungati», lamenta uno dei residenti di via dei Peloritani a Biancavilla Oggi.

Non è, dunque, la prima volta che la zona subisca disservizi nell’erogazione elettrica. Già in passato, gli stessi abitanti si erano rivolti al nostro giornale per le stesse ragioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità

Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari

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© Foto Biancavilla Oggi

Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.

È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.

Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.

Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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