Cronaca
Pronta a riaccendersi la ruspa: demolizione prevista a Montalto
Ruspa di nuovo in azione in territorio di Biancavilla per abbattere una costruzione abusiva. Su ordine della Procura, la demolizione interesserà un immobile di contrada Montalto, all’interno della zona C del Parco dell’Etna, originariamente realizzato per deposito di attrezzi agricoli e poi ampliato per uso abitativo.
L’accertamento dell’abuso risale al 2004, la sentenza penale è divenuto definitiva nel gennaio 2008. Ora la sua materiale esecuzione con la demolizione coatta, visto che i responsabili non hanno provveduto spontaneamente a rispettare l’ordine.
Alcuni giorni fa, in zona “Minicucchita”, sempre nel territorio di Biancavilla, altra casa abusiva aveva subito la stessa sorte, a conferma della linea di rigore intrapresa da anni dalla Procura etnea.
AGGIORNAMENTO
►Demolizione avvenuta in zona Montalto: immobile in briciole
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Cronaca
Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»
Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni
Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.
L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.
«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.
«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».
Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».
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