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Cronaca

A Montalto casa abusiva in briciole, accertato pure furto di elettricità

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Demolito un altro immobile abusivo su ordine della Procura di Catania. Questa volta in zona Montalto. Nel corso delle operazioni, accertato pure un allaccio abusivo nella rete dell’energia elettrica: reato per il quale si procederà con apposito procedimento. Il responsabile dell’abuso edilizio si è presentato con il proprio legale, ma non c’è stato nulla da fare: l’ordine della magistratura è stato eseguito.

Nel solco delle ultime demolizione portato a termine nelle settimane scorse nei territori dei comuni di Belpasso di Biancavilla, gli uomini incaricati dalla Procura etnea sono nuovamente tornato in azione in contrada Montalto, all’interno della zona C del Parco dell’Etna, soggetta a vincolo sismico e paesaggistico-ambientale in area protetta, oggetto di violazioni di norme edilizie paesaggistiche.

L’immobile, di 80 metri quadrati, è composto da un fabbricato ad una elevazione fuori terra, originariamente costruito per deposito attrezzi agricoli e successivamente ampliato e destinato ad uso di civile abitazione, ricadente in zona E (verde agricolo) del Piano Regolatore Generale del Comune di Biancavilla. Anche questo fabbricato è carente del prescritto titolo abilitativo, del progetto esecutivo redatto da tecnico abilitato e delle autorizzazioni del Genio civile e dell’ente Parco dell’Etna.

Gli accertamenti iniziale risalgono al 2004 ed il conseguente processo penale si è concluso con sentenza di condanna nel 2007, divenuta definitiva nel gennaio 2008. Alla demolizione coatta, disposta quale sanzione amministrativa accessoria dal giudice del Tribunale di Catania, si è pervenuti grazie al costante lavoro del personale dell’Ufficio esecuzioni ordini di demolizione costituito presso la Procura di Catania, formato dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e dal corpo forestale della Regione Sicilia, oltre che da personale amministrativo.

Incaricata della demolizione e del trasporto degli inerti derivanti dall’abbattimento è nuovamente una ditta confiscata alla criminalità organizzata, attualmente in amministrazione giudiziaria.

Sul posto, al fine di garantire il corretto svolgimento delle operazioni e il mantenimento dell’ordine pubblico, carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, polizia provinciale, vigili urbani e corpo forestale della Regione.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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