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Cronaca

Pioggia di cenere ed aria irrespirabile per un vasto incendio in zona Rocca

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Un vasto incendio ha mandato in fumo la vegetazione dei terreni di zona Rocca, a sud di Biancavilla. Per diverse ore colonne di fumo e una pioggia di cenere hanno reso l’aria irrespirabile. L’odore di bruciato si è avvertito anche a grandi distanze.

Il forte caldo e i venti hanno alimentato le fiamme che si sono estese nelle pareti che si vedono dal Belvedere e da via Filippo Turati, creando timori per le abitazioni.

Spaventati anche i passanti e i commercianti presenti proprio nella zona, per il consueto mercato del mercoledì. I venditori sono stati costretti ad allontanarsi e a smontare le proprie bancarelle in tutta fretta.

L’intervento dei vigili del fuoco, assieme anche ad alcuni residenti che hanno dato una mano come hanno potuto, è riuscito ad allontanare il fuoco dalle abitazioni ma non a spegnere l’incendio, che si è esteso fino a parti difficili da raggiungere sia con i mezzi che a piedi.

Il fuoco è stato domato dopo diverse ore e, come si nota dal nostro video, ampie porzioni del terreno sono rimaste bruciate. Oltre alla vegetazione, lambiti anche alberi di ulivo. Ad andare in fumo pure gli immancabili cumuli di rifiuti e copertoni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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