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Scosse sismiche avvertite dalla popolazione a Biancavilla

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Ingv di Catania

di Alessandro Rapisarda

Anche a Biancavilla sono state avvertite dalla popolazione diverse scosse sismiche che hanno interessato il territorio etneo. La scossa più forte è stata misurata in 3.5 gradi della scala Richter. Gli alunni di diverse scuole sono stati fatti uscire e poi consegnati ai genitori. Il tutto è avvenuto senza un reale coordinamento: si è agito in ordine sparso e non è mancata la confusione.

Lo sciame sismico di forte intensità è stato registrato sul versante sud dell’Etna, con oltre 60 scosse rilevate dall’Ingv di Catania, diversi superiori a magnitudo 3.0. A scopo precauzionale sono state evacuate le scuole a Ragalna, Nicolosi e Bronte.

La scossa di maggiore entità è quella delle 10.51, di magnitudo 3.5. L’ipocentro è stato localizzato nella zona tra Ragalna e Monte San Leo. Al momento non si hanno notizie di danni a cose o persone.

La prima scossa si è verificata alle 6.50. Cinque i terremoti uguali o superiori a magnitudo 3: 3.2 (alle 9.15), 3.0 (9.51), 3.1 (10.44), 3.5 (10.51) e 3.2 (10.59). Sette terremoti hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.1 e 2.8. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità tra i 14 e 15 chilometri in territorio di Ragalna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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© Foto Biancavilla Oggi

Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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