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Nassiriya, il comandante Gargaro a Biancavilla ricorda il mar. Bruno
Il comandante provinciale dei carabinieri di Catania, colonnello Francesco Gargaro, è stato in visita al cimitero di Biancavilla per rendere omaggio alla tomba del maresciallo Massimiliano Bruno, una delle vittime dell’attentato di Nassiriya, di cui ricorre il tredicesimo anniversario.
«Come poter dimenticare –si legge in nella nota stampa dell’Arma– quel senso di smarrimento e dolore di fronte a quei giovani corpi martoriati, vittime predestinate del fanatismo religioso e ideologico che in modo barbaro cercava di ricacciare indietro quei missionari in divisa, semplici ambasciatori di pace?».
È stato un momento di riflessione, durante il quale padre Pino Salerno ha recitato la “preghiera del carabiniere”, impartendo la benedizione.
Presenti i familiari di Bruno, con la moglie Giusi Longo, oltre al comandante della compagnia di Paternò, cap. Angelo Accardo, al comandante di stazione, mar. Roberto Rapisarda, al dirigente del commissariato di polizia di Adrano, Giancarlo Consoli, al sindaco Giuseppe Glorioso e al presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella.
Massimiliano Bruno aveva 40 anni. Era un biologo in forza al Raggruppamento Investigazioni scientifiche (Racis) di Roma e viveva a Civitavecchia con la moglie, originaria di Santa Maria di Licodia. L’aveva conosciuta quando Bruno prestò servizio, ad inizio degli anni ’90, alla stazione di Biancavilla. La salma, per volontà della moglie e per la disponibilità dimostrata dall’allora amministrazione del sindaco Mario Cantarella, riposa nella cappella comunale del cimitero biancavillese.
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“Biancavilla Oggi” e il racconto della politica diventano una tesi di laurea
Davide D’Amico “dott.” in Filologia moderna: focus con Vittorio Fiorenza, Giuseppe La Venia e Nicola Savoca
A dieci anni dalla fondazione e dall’irruzione di Biancavilla Oggi nel panorama giornalistico locale, la nostra testata è stata oggetto di studio con un focus sul modo di raccontare le vicende della politica. Un’analisi linguistica e lessicale effettuata sulla cronaca e gli editoriali pubblicati dal nostro giornale.
La ricerca, intitolata “Il giornalismo politico: il lessico”, costituisce la tesi della laurea magistrale in Filologia moderna, conseguita dal giornalista Davide D’Amico all’Università degli studi eCampus ed assegnata dalla commissione presieduta dalla prof.ssa Alessandra Mita.
Oltre a concentrare l’attenzione su Biancavilla Oggi, lo studio ha preso in esame le esperienze giornalistiche dell’emittente Tva di Adrano e del quotidiano online Corriere Etneo. D’Amico, per la sua indagine, si è avvalso anche di interviste al nostro direttore Vittorio Fiorenza, al direttore del Corriere Etneo, Nicola Savoca, e al giornalista adranita, inviato del Tg1, Giuseppe La Venia.
Il lessico nella cronaca politica locale
Fulcro della tesi (relatrice la prof.ssa Alexandra Corina Stavinschi, docente di Pragmatica e Linguistica testuale) è l’analisi della cronaca politica locale. Un’analisi che ha evidenziato come il lessico sia diventato poco settoriale, avvicinandosi alla lingua comune. Ma anche con una doppia matrice: l’uso di termini tradizionali e neologismi e il prelievo di tanti termini da altri ambiti (economico e sportivo, su tutti).
«L’esperienza giornalistica, ormai decennale, di Biancavilla Oggi ci ha portato ad essere una voce radicata, distinta ed autorevole nel nostro territorio. Ma non ci aspettavamo – sottolinea Vittorio Fiorenza – di essere addirittura “analizzati” con metodologia scientifica e diventare argomento di una tesi di laurea. Ne siamo felici ed orgogliosi: l’ennesimo riconoscimento della qualità del nostro lavoro. A maggior ragione perché tale attenzione proviene da un amico e collega, apprezzato per la sua serietà e professionalità. Siamo grati a Davide D’Amico: ci congratuliamo con lui per questo importante e meritato traguardo».
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