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Nassiriya, il comandante Gargaro a Biancavilla ricorda il mar. Bruno

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La cerimonia al cimitero di Biancavilla

Cerimonia al cimitero di Biancavilla tredici anni dopo l’attentato in Iraq. Ricordato Massimiliano Bruno, che prestò servizio ad inizio degli anni ’90 nella stazione di Biancavilla. La sua salma riposa nella cappella comunale.

 

di Vittorio Fiorenza

Il comandante provinciale dei carabinieri di Catania, colonnello Francesco Gargaro, è stato in visita al cimitero di Biancavilla per rendere omaggio alla tomba del maresciallo Massimiliano Bruno, una delle vittime dell’attentato di Nassiriya, di cui ricorre il tredicesimo anniversario.

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Massimiliano Bruno

«Come poter dimenticare –si legge in nella nota stampa dell’Arma– quel senso di smarrimento e dolore di fronte a quei giovani corpi martoriati, vittime predestinate del fanatismo religioso e ideologico che in modo barbaro cercava di ricacciare indietro quei missionari in divisa, semplici ambasciatori di pace?».

È stato un momento di riflessione, durante il quale padre Pino Salerno ha recitato la “preghiera del carabiniere”, impartendo la benedizione.

Presenti i familiari di Bruno, con la moglie Giusi Longo, oltre al comandante della compagnia di Paternò, cap. Angelo Accardo, al comandante di stazione, mar. Roberto Rapisarda, al dirigente del commissariato di polizia di Adrano, Giancarlo Consoli, al sindaco Giuseppe Glorioso e al presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella.

Massimiliano Bruno aveva 40 anni. Era un biologo in forza al Raggruppamento Investigazioni scientifiche (Racis) di Roma e viveva a Civitavecchia con la moglie, originaria di Santa Maria di Licodia. L’aveva conosciuta quando Bruno prestò servizio, ad inizio degli anni ’90, alla stazione di Biancavilla. La salma, per volontà della moglie e per la disponibilità dimostrata dall’allora amministrazione del sindaco Mario Cantarella, riposa nella cappella comunale del cimitero biancavillese.

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In città

Campo di basket “Tanino La Piana”: «Fu riferimento per lo sport a Biancavilla»

Intitolazione voluta dall’amministrazione Bonanno, i familiari: «Una gioia che venga ricordato nostro zio»

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Assieme ai giovani studenti delle scuole di Biancavilla, il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore allo Sport, Salvo Di Marzo, hanno inaugurato il nuovo campo di pallacanestro, attiguo allo stadio comunale. La struttura è stata intitolata all’indimenticato Tanino La Piana, maestro di basket che ha trasmesso la passione per lo sport a varie generazioni di biancavillesi. 

A scoprire la targa commemorativa sono stati, assieme al sindaco, Franco e Francesco La Piana, nipote e tris-nipote dell’allenatore biancavillese.

«È una gioia sapere che la città si ricorda di mio zio», ha detto commosso di Franco La Piana. «È bello che il basket torni a essere uno sport praticato dai giovani com’è stato nel passato grazie a mio zio».

Tagliato il nastro inaugurale, dopo la benedizione impartita da padre Salvatore Verzì e l’intervento di Salvuccio Furnari, i ragazzi delle scuole hanno dato vita a un vero e proprio allenamento sotto canestro.

«Torna nel suo splendore il campo di basket comunale – commenta l’assessore allo Sport, Salvo Di Marzo – disponibile sin d’ora per tutti giovani che vogliono praticare questo sport. Per loro si tratta di scoprire nuove abilità corporee o, più semplicemente, divertirsi esaltando la logica di squadra».

«Quest’area – sottolinea il sindaco Bonanno – si appresta a diventare una Cittadella dello Sport. C’è il campo di basket “Tanino La Piana” totalmente riqualificato, accanto ad esso ci sono due campi da tennis e lo stadio comunale e presto sorgerà la nuova piscina comunale, anch’essa a disposizione della città. Nei prossimi giorni sveleremo la “road map” dell’impianto natatorio e di un’altra struttura sportiva. Educare i giovani allo sport, inteso come sana disciplina e rispetto delle regole, è un impegno primario della mia amministrazione. Fatto nella maniera giusta accresce la capacità di apprendere condotte utili per la crescita personale».

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