Cronaca
Abusivismo, abbattuta la prima casa Scene ad alta tensione: folla in rivolta
di Vittorio Fiorenza
Il blocco della strada, per impedire il passaggio della ruspa, è cominciato fin dal mattino. Ma dopo quasi 10 ore, il muro umano che per tutta la giornata aveva retto, impegnando uno straordinario spiegamento di forze dell’ordine, si è sgretolato. La ruspa ha avuto via libera e ha aggredito un’abitazione della periferia sud di Biancavilla, riducendola in briciole.
Non era mai accaduto nel centro etneo. È la prima demolizione di una lunga serie, ordinate dalla Procura di Catania, in ossequio a sentenze di condanna passate in giudicato contro immobili abusivi.
La proprietaria della casa (comunque non abitata), fin dal mattino si era messa davanti al cancello di ingresso: «Mio marito –ha raccontato con le lacrime agli occhi– aveva costruito questo immobile nel 2003 per darlo ai nostri figli, poi è morto e ora mi ritrovo a difendere il suo sacrificio». Parole che di fronte all’ordine della magistratura non sono valse a nulla.
«Capisco che il momento sia difficile –ha detto il procuratore Giovanni Salvi, a margine della conferenza stampa a Catania sul blitz antimafia di Biancavilla– ma l’affermazione ed il ripristino della legalità passa anche attraverso il rispetto delle sentenze passate in giudicato e l’esecuzione delle demolizioni»
Le pratiche aperte di abusivismo sono circa un migliaio, a Biancavilla. Da qui, i toni e le scene di rivolta di ieri.
In mattinata, momento teso dopo un contatto di forza tra il cordone di carabinieri e la folla dietro le transenne. Da parte dei militari c’è stata la carica con colpi di manganello. Una donna e un uomo sono stati soccorsi da un’ambulanza della Croce Rossa e trasportati al pronto soccorso. Poi, la calma apparente.
Nel pomeriggio, è bastato accendere i motori della ruspa per fare riesplodere la rabbia. Una familiare della proprietaria della casa si è messa di traverso alla ruspa. Un figlio ha minacciato di buttarsi dal balcone. Scene di panico. Fino alle ore 17, quando, dispersa la folla, il mezzo ha avanzato e ha cominciato a “picchiare” l’immobile.
La folla, quindi, si è trasferita al palazzo comunale, inveendo contro il sindaco Giuseppe Glorioso, che però non era in sede. La seduta del consiglio comunale, prevista per la sera, non si è tenuta per ragioni di ordine pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
Scontro auto-moto: un ragazzo trasferito d’urgenza al “Cannizzaro”
Incidente in via dei Mandorli: intervento dell’elisoccorso per un giovane di Biancavilla
Incidente in via dei Mandorli, a Biancavilla. Coinvolto un 19 anni, che con la sua moto si è scontrato con un’auto che procedeva in senso opposto, sbattendo poi su un veicolo parcheggiato. L’impatto ha sbalzato il giovane, finendo sul parabrezza di un’altra auto in sosta. Diversi i traumi riportati, nonostante indossasse il casco.
Da qui, l’intervento urgente del servizio del 118. Il ferito, caricato su un’ambulanza, è stato trasportato fino alla pista di Adrano e affidato agli operatori che in elisoccorso lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Rimasto sveglio durante le operazioni di soccorso, il ragazzo è stato sottoposto ad una serie di accertamenti.
Sul posto, per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto, gli agenti della polizia municipale di Biancavilla. La strada è rimasta chiusa fino a ripristinare le condizioni di viabilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi ago
Operazione “Meteora”, i tentacoli dei clan mafiosi di Adrano su Biancavilla
-
News3 mesi ago
In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza
-
Cronaca3 mesi ago
Violenza sessuale su una ragazzina, un arresto della polizia a Biancavilla
-
Storie2 mesi ago
Davide Sangiorgio, addio ad un ragazzo di animo nobile e di grande altruismo
Francesco Greco
14 Ottobre 2014 at 8:15
Oggi purtroppo a Biancavilla e avvenuta la prima demolizione .Ok per il rispetto della legalità va bene così . Per mio disappunto mi duole dire questa non e avvenuta in rispetto alle regole , in quando il nostro amato comune e afflitto da una grave patologia Biancavilla e la città dell’amianto con il più alto tasso di tumori
“sul tumore causato dalla localizzazione del “mesotelioma” nel tessuto polmonare,“ . La legalità non e stata rispetta in quando come si vede da alcune foto postate su Facebook ,non e stata applicata alcuna regola prescritta dal ministero dell’ambiente e della Salute . Allora mi rivolgo a voi per fare rispettare le regole , soprattutto al Signor Illustrissimo prefetto di Catania. Gia la nostra Città’ ha pianto tante vittime per la flore-denite E OGGI PURTROPPO PER LE POLVERI SOTTILI CHE SI SONO ALZATE , NE CAUSERANNO ALTRE E QUESTE SARNNO MORTI PER LA LEGALTA’
francesca
13 Ottobre 2014 at 21:17
buonasera, in merito alla prima demolizione delle case costruite abusivamente vorrei sapere con quali criteri si e’ scelta proprio questa casa…..forse perche’ e’ di gente umile e lavoratrice……perche’ non iniziare da qualche villetta con piscine e annessi vari….