Scuola
Gioco degli scacchi, al Circolo Castriota un “laboratorio” per gli alunni dell’Ipsia
Con l’esperto Alfio Cosentino, gli studenti stimolano il pensiero strategico, la riflessione e la motivazione

Al circolo Castriota di Biancavilla, incontro intergenerazionale con i ragazzi dell’Ipsia “Efesto”, incentrato sull’importanza dell’apprendimento continuo, con uno speciale focus sullo sviluppo delle competenze cognitive e strategiche sviluppate attraverso il gioco degli scacchi.
Un incontro a cui hanno preso parte Enzo Meccia, rappresentante di SiciliAntica di Biancavilla, Elsa Sangiorgio, portavoce dell’Accademia Universitaria Biancavillese, e il prof. Salvatore Petralia, per il Circolo Castriota.
Prima del gioco vero e proprio, un confronto con gli “studenti veterani”, uomini e donne che hanno condiviso le loro esperienze scolastiche e professionali, raccontando le difficoltà che hanno affrontato nel corso della vita e come lo studio e l’apprendimento siano stati strumenti determinanti per superarle.
Dopo queste testimonianze, gli studenti dell’Ipsia hanno posto delle domande sui percorsi scolastici e professionali delle generazioni passate, confrontandosi sui cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro e nell’approccio allo studio.
Ma il cuore dell’incontro è stato il laboratorio, condotto dall’esperto giocatore di scacchi Alfio Cosentino. Studenti e “veterani” guidati da lui in una serie di esercizi e attività basati sul gioco degli scacchi, utilizzato come strumento per stimolare il pensiero strategico, la riflessione e la motivazione.
Gli scacchi, gioco di strategia per eccellenza, scelti per il loro valore educativo, poiché insegnano a pianificare a lungo termine, a prendere decisioni ponderate e a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. Cosentino ha spiegato come, attraverso il gioco, si possano allenare competenze come la concentrazione, la pazienza e la gestione dei fallimenti. Tutte qualità che si rivelano fondamentali anche nella vita quotidiana e professionale.
Durante il laboratorio, i partecipanti sono stati divisi in piccoli gruppi, ognuno dei quali ha avuto l’opportunità di giocare a scacchi con la guida dell’esperto. L’incontro si è poi concluso con una riflessione collettiva sull’importanza dell’apprendimento e della motivazione.
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Scuola
Un’aula sensoriale all’Ipsia: esempio di inclusione e avanguardia didattica
Uno spazio realizzato dagli alunni: un’opportunità verso benessere, domotica, servizi socio-educativi

Questa è la Biancavilla che ci piace
All’Ipsia “Efesto” di Biancavilla realizzata un’aula multisensoriale: tecnologia, inclusione e orientamento al futuro. Un’aula che accoglie, rilassa, stimola i sensi e, al tempo stesso, prepara al mondo del lavoro. È il risultato del progetto promosso dal Dipartimento per l’Inclusione dell’istituto biancavillese.
Non si tratta solo di un ambiente inclusivo: l’intero progetto è stato un vero e proprio percorso didattico e tecnico, nato dalla conoscenza dell’elettronica e sviluppato attraverso tutte le fasi fondamentali della progettazione e della realizzazione.
Gli alunni, guidati dai docenti, si sono occupati, innanzitutto, di analisi e selezione dei componenti elettronici per la gestione di luci, diffusori, pannelli e sensori. Sono passati poi alla progettazione degli impianti su disegno tecnico, con studio delle funzioni e della disposizione ottimale dei dispositivi. A seguire, assemblaggio e montaggio dei circuiti e delle parti meccaniche, integrando competenze di elettronica, elettrotecnica e meccanica. Poi l’installazione di sistemi di sensoristica ambientale per il controllo della luce, del suono, del calore e degli aromi. Infine, i lavori di rifinitura e decorazione, come l’imbiancatura delle pareti e la cura degli arredi, per creare un’atmosfera armonica e rilassante.
Il risultato è uno spazio dove tecnologia e benessere si incontrano: diffusori di aromi, luci Led regolabili, casse audio, pannelli radianti e superfici tattili formano un ambiente immersivo e stimolante, pensato per supportare studenti con bisogni educativi speciali ma aperto a tutta la comunità scolastica.
L’iniziativa, oltre a promuovere i valori dell’inclusione, rappresenta anche un’opportunità di orientamento verso i settori emergenti del benessere tecnologico, della domotica applicata alla cura, e dei servizi socio-educativi innovativi.
L’inaugurazione ufficiale dell’aula multisensoriale è avvenuta con la dirigente scolastica Giuseppa Morsellino, alcuni docenti dell’inclusioneg, i referenti tecnici del progetto, gli studenti e le loro famiglie. Presenti il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore all’Istruzione, Valentina Russo. Con loro pure rappresentanti dell’associazione SiciliAntica e dell’Accademia Universitaria Biancavillese.
Il primo cittadino ha ringraziato la dirigente Morsellino e la prof.ssa Graziella Milazzo per l’impegno dimostrato. Un plauso speciale all’alunno Alfio che, con i suoi compagni, ha concretamente realizzato l’aula. «L’ingegno e la forza di volontà dei nostri giovani studenti – ha detto il primo cittadino – sono una risorsa preziosa per l’intero territorio».
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Scuola
Il difficile “mestiere” di genitore: a scuola percorso con lo psicoterapeuta
Bullismo, dipendenze, educazione affettiva affrontati alla “Don Bosco-Sturzo” con il dott. Alessio Leotta

“Crescere insieme: genitori e figli tra scuola, emozioni e futuro”. Un progetto, finanziato con fondi Pnrr, rivolto a padri e madri, realizzato all’Istituto comprensivo “Don Bosco-Sturzo” di Biancavilla. Un percorso guidato dal dott. Alessio Leotta, psicologo e psicoterapeuta, nella complessità dei rapporti tra genitori e figli.
Essere genitori oggi significa affrontare nuove sfide ogni giorno. Il ciclo di incontri ha offerto uno spazio di confronto, informazione e condivisione, in cui approfondire tematiche attuali e cruciali. Un vero e proprio supporto per i genitori intesi come risorsa attiva per la crescita dei figli, attraverso una maggiore consapevolezza delle dinamiche emotive, relazionali e comportamentali che influenzano la vita scolastica.
Affrontate diverse tematiche: bullismo, cyberbullismo e rischi digitali, educazione all’affettività e all’empatia, vecchie e nuove dipendenze (per riconoscerle e affrontarle).
Ad aprire la serie di incontri, una riflessione sul fenomeno del bullismo scolastico, con esempi pratici per aiutare i genitori a riconoscerne i segnali e supportare i propri figli. Si è poi passato ad esplorare le dinamiche del mondo digitale e le nuove forme di aggressività online, imparando ad accompagnare i figli verso un uso consapevole della tecnologia. Si è posto poi l’accento sull’importanza del dialogo emotivo e della costruzione di relazioni basate sul rispetto, per crescere figli più consapevoli e sensibili. E infine, le diverse forme di dipendenza, dalle sostanze ai comportamenti compulsivi, da affrontare in modo costruttivo e non giudicante.
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