Fuori città
Effetto “Sinner” a Biancavilla: in 60 al torneo di tennis “Ciuri di Mungibeddu”
Finale avvincente e di alto livello: trofeo vinto dalla coppia Salvo Bisicchia – Claudia Minissale

Questa è la Biancavilla che ci piace
Chiamiamolo pure “effetto Sinner”. Certo è che il tennis a Biancavilla e in tutto il territorio etneo non è mai stato così in forma. La quarta edizione del torneo di tennis doppio misto “Ciuri di Mungibbeddu” ha registrato numeri da record, con quasi trenta coppie uomo-donna iscritte. Un traguardo che conferma la crescente popolarità dell’evento sportivo. Nato in forma amatoriale solo pochi anni fa, la manifestazione si è rapidamente affermata tra le più attese nella zona.
La finale ha visto la coppia Salvo Bisicchia – Claudia Minissale affrontare Maria Giovanna Granuzzo – Marco Di Fazio, con una vittoria finale di 6-2, 4-6, 10-5 per la prima coppia. Il match è stato combattuto fino all’ultimo, offrendo un livello di gioco elevato che ha mantenuto alta la tensione, culminando dopo settimane di sfide serrate.
Competizione organizzata dalla famiglia Rapisarda
«Il successo di questa edizione è una grande soddisfazione per tutti noi – racconta Vincenzo Rapisarda, ideatore e organizzatore del torneo –. Vedere così tante coppie appassionarsi e partecipare con entusiasmo ci riempie di orgoglio. Il nostro obiettivo era creare un evento che non fosse solo una competizione sportiva, ma un momento di aggregazione per la comunità, mantenendo vivo lo spirito di tradizione che da sempre accompagna “Ciuri di Mungibbeddu”. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dai partecipanti a chi ha curato ogni dettaglio dell’organizzazione. E un pensiero speciale va alla mia famiglia, sempre presente sia nell’organizzazione che in campo tra i partecipanti, e a tutti gli amici del tennis che condividono con me questa passione. Spero che il torneo continui a crescere e a coinvolgere sempre più persone negli anni a venire».
Non sono molti i tornei di questo tipo nel territorio etneo, e “Sciuri di Mungibbeddu” si distingue per il successo che ha riscosso negli anni, grazie a una partecipazione in costante aumento, che ha visto la presenza di molte coppie provenienti da fuori provincia. Oltre alla famiglia Rapisarda, che ha messo a disposizione il proprio campo privato per la competizione, il merito va anche a chi ha gestito la logistica: la maestra di tennis Lidia Bondor del “TC Biancavilla” e Piero Di Fazio, presidente del “TC Adrano”.
Evento ispirato dal poeta Giuseppe Tomasello
Il torneo si lega alla poesia dialettale siciliana. Quattro anni fa, infatti, il celebre concorso di poesia dialettale “Ciuri di Mungibbeddu” ispirò la nascita dell’evento tennistico. Giuseppe Tomasello, il poeta-contadino, uno degli animatori del concorso, ebbe l’idea di trasferire l’essenza di quel progetto culturale sul campo da tennis, creando un legame originale tra sport e cultura.
«Ogni cosa bella è destinata a durare – dice Tomasello – spero che anche nei prossimi anni questa iniziativa possa crescere e coinvolgere sempre più gente. L’idea è nata grazie ai miei nipoti, che giocano a tennis e hanno trasmesso la passione anche ai miei pronipoti. Come ho già avuto modo di dire più volte, questo sport è così bello, armonico ed elegante da sembrare una vera poesia».
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Fuori città
Ginnastica artistica, Agata Saggiomo si riconferma campionessa nazionale
Trionfo per l’atleta di Treviso che ha forti legami con Biancavilla, paese d’origine della mamma

Agata Saggiomo, 11 anni, ginnasta di Treviso con radichi anche di Biancavilla (paese d’origine della mamma), si è riconfermata campionessa nazionale di ginnastica artistica, all’evento di Rimini. Un bis del 2024, sempre a Rimini. La vittoria è ancora più significativa se si considera che Agata ha dovuto superare un infortunio che l’ha tenuta ferma per due mesi.
Nonostante la lunga pausa forzata, Agata ha dimostrato una grande determinazione e forza di volontà, riuscendo a tornare alle competizioni al massimo della forma e conquistando il titolo di campionessa nazionale.
Agata trascorre ogni estate a Biancavilla. Qui, a casa della nonna, di cui porta il nome, si ricarica e si sente a casa. Un esempio di passione e dedizione: qualità che possono superare anche gli ostacoli più difficili. Pronti già per una nuova sfida.
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Fuori città
Tennis, Rachele Rapisarda vince il torneo regionale Under 14 di Pedara
Prosegue la crescita della giocatrice, distintasi per intelligenza tattica e buona lettura degli spazi

Questa è la Biancavilla che ci piace
Con un netto 6-3 6-0, la biancavillese Rachele Rapisarda ha battuto Aurora Prampolini di Catania nella finale del Torneo regionale Under-14 “Città di Pedara”. La partita si è giocata sui campi in duro del circolo pedemontano, davanti a un pubblico attento e partecipe.
Rapisarda ha impostato fin dai primi scambi un ritmo alto, gestendo il gioco con continuità e precisione. Il primo set è rimasto in bilico fino al 4-3, poi la giocatrice di Biancavilla ha allungato con autorità, chiudendo 6-3. Nel secondo set non ha concesso nulla, trovando soluzioni vincenti sia in spinta che in contenimento, mentre l’avversaria ha faticato a trovare contromisure.
A colpire è stata anche la varietà del suo gioco: non solo potenza, ma anche intelligenza tattica e buona lettura degli spazi.
Con questa vittoria, Rapisarda si aggiudica la finale del torneo, che ha coinvolto Under 14 e Under 16 di tutta la provincia, confermando la sua crescita costante nel circuito giovanile. Merito anche dei suoi riferimenti tecnici negli allenamenti, che durante la settimana divide tra il TC Adrano con mister Piero Di Fazio e il TC Pedara con il mister Daniele Torrisi.
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