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Contagi al minimo a Biancavilla ma una classe scolastica è in “quarantena”
Limitato il numero di persone “positive”, al via la terza dose delle vaccinazioni per gli over 60
Una classe del secondo Circolo didattico di Biancavilla è in quarantena. La presenza di un bambino risultato positivo all’infezione di coronavirus ha fatto scattare le procedure di prevenzione. La comunicazione formale della direzione scolastica è arrivata nella giornata di giovedì. I bambini proseguiranno con la didattica a distanza. Al contempo cominceranno le attività di screening dell’Usca (Unità Speciale di Continuità Assistenziale).
Lo scorso mese, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, era stata una classe dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” ad essere costretta alla didattica a distanza.
A Biancavilla, i dati sui contagi sono, comunque, ben al di sotto dei livelli di allarme a cui eravamo stati abituati. Allo stato attuale, secondo le statistiche dell’Asp di Catania, i casi di contagio in corso sono una decina, mentre risulta ricoverato in struttura ospedaliera soltanto un paziente biancavillese.
Numeri a cui si è arrivati, grazie ad una campagna vaccinale che a Biancavilla ha raggiunto livelli ottimali, ben al di sopra di quelli registrati in altri comuni del comprensorio. Già al via la campagna per la terza dose, riservata a persone con un’età di 60 anni o superiore, che abbiano avuta somministrata la seconda dose da almeno sei mesi.
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Gravi disservizi elettrici a Biancavilla: spetta indennizzo di 50 euro in bolletta
Interi quartieri rimasti senza energia per oltre 17 ore, nonostante le ripetute segnalazioni all’Enel
Oltre 17 ore per ripristinare l’erogazione elettrica in alcuni quartieri di Biancavilla. La giornata di maltempo ha causato guasti in cabine elettriche del nostro territorio. Dalle ore 17 del 17 gennaio (in piena allerta meteo), per il ripristino dell’energia si è dovuto attendere verso le 9.30 del giorno successivo.
Nonostante le ripetute segnalazioni al numero verde, i tecnici di Enel Energia hanno eseguito gli interventi secondo criteri di priorità in base alle zone. Biancavilla si è ritrovata così ancora una volta a subire gli effetti di impianti obsoleti e un sistema altamente vulnerabile. Non si tratta di aree periferiche, ma del centro urbano con decine di abitazioni interessate. L’illuminazione pubblica, invece, non è mancata.
Per un così prolungato disservizio, gli utenti hanno diritto ad un indennizzo automatico in bolletta entro 60-90 giorni, secondo i criteri dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Non bisogna seguire nessuna procedura: se riconosciuta dall’autorità, la somma sarà caricata direttamemnte in fattura. L’indennizzo dovrebbe essere quantificato in un minimo di 30 euro, cui aggiungerne 20 per ogni 4 ore oltre le 8 ore base. Il ristoro in bolletta – a seconda delle ore eventualmente riconosciute – potrebbe essere anche superiore ai 50 euro.
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