Connettiti con

News

Covid a Biancavilla: un 15enne tra i ricoverati, morto un uomo di 63 anni

Il coronavirus non fa alcuna distinzione: tra i pazienti ci sono anche due donne di 28 e 32 anni

Pubblicato

il

Un 63enne di Biancavilla è morto all’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. Non ce l’ha fatta a superare gli effetti dell’infezione di coronavirus. Ricoverato per le conseguenze della polmonite bilaterale causata dal Covid, l’uomo è deceduto senza che i medici abbiano potuto fare altro per lui.

È l’ennesima vittima che si registra a Biancavilla. Non c’è un dato ufficiale aggiornato sui decessi, ma dall’inizio della pandemia i morti biancavillesi si dovrebbero attestare intorno a 40.

L’ultimo bollettino fornito dal sindaco Antonio Bonanno, invece, aveva fatto registrare oltre 300 casi di infezione, di cui 84 soltanto nell’ultima settimana. Motivo per cui dalla Regione, il presidente Nello Musumeci ha prorogato di un’ulteriore settimana le restrizioni della “zona rossa”.

Il dato più aggiornato dei biancavillesi ricoverati in strutture ospedaliere, invece, è di 28, di cui 11 uomini e 17 donne. Tra tutte le persone ricoverate, quasi il 65% ha un’età superiore ai 65 anni. Ma non mancano anche casi che saltano agli occhi. Per esempio tra i biancavillesi che hanno avuto necessità di essere trattenute in ospedale c’è un ragazzo di 15 anni. Nell’elenco, figurano inoltre anche due giovani donne: una di 28 anni e l’altra di 32.

Confermata ormai la presenza della variante inglese del virus. Così come pare confermata anche la ricorrenza di contagi nell’ambito dello stesso nucleo familiare o della parentela.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

News

“Biancavilla Oggi” e il racconto della politica diventano una tesi di laurea

Davide D’Amico “dott.” in Filologia moderna: focus con Vittorio Fiorenza, Giuseppe La Venia e Nicola Savoca

Pubblicato

il

A dieci anni dalla fondazione e dall’irruzione di Biancavilla Oggi nel panorama giornalistico locale, la nostra testata è stata oggetto di studio con un focus sul modo di raccontare le vicende della politica. Un’analisi linguistica e lessicale effettuata sulla cronaca e gli editoriali pubblicati dal nostro giornale.

La ricerca, intitolata “Il giornalismo politico: il lessico”, costituisce la tesi della laurea magistrale in Filologia moderna, conseguita dal giornalista Davide D’Amico all’Università degli studi eCampus ed assegnata dalla commissione presieduta dalla prof.ssa Alessandra Mita.

Oltre a concentrare l’attenzione su Biancavilla Oggi, lo studio ha preso in esame le esperienze giornalistiche dell’emittente Tva di Adrano e del quotidiano online Corriere Etneo. D’Amico, per la sua indagine, si è avvalso anche di interviste al nostro direttore Vittorio Fiorenza, al direttore del Corriere Etneo, Nicola Savoca, e al giornalista adranita, inviato del Tg1, Giuseppe La Venia.

Il lessico nella cronaca politica locale

Fulcro della tesi (relatrice la prof.ssa Alexandra Corina Stavinschi, docente di Pragmatica e Linguistica testuale) è l’analisi della cronaca politica locale. Un’analisi che ha evidenziato come il lessico sia diventato poco settoriale, avvicinandosi alla lingua comune. Ma anche con una doppia matrice: l’uso di termini tradizionali e neologismi e il prelievo di tanti termini da altri ambiti (economico e sportivo, su tutti).

«L’esperienza giornalistica, ormai decennale, di Biancavilla Oggi ci ha portato ad essere una voce radicata, distinta ed autorevole nel nostro territorio. Ma non ci aspettavamo – sottolinea Vittorio Fiorenza – di essere addirittura “analizzati” con metodologia scientifica e diventare argomento di una tesi di laurea. Ne siamo felici ed orgogliosi: l’ennesimo riconoscimento della qualità del nostro lavoro. A maggior ragione perché tale attenzione proviene da un amico e collega, apprezzato per la sua serietà e professionalità. Siamo grati a Davide D’Amico: ci congratuliamo con lui per questo importante e meritato traguardo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA  

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti