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«Condizioni di lavoro inadeguate»: netturbini di Biancavilla in agitazione
Veicoli, autoparco, misure anti-Covid, stipendi: lungo elenco di criticità evidenziato da Usb e Fiadel

Interventi anti-Covid, veicoli inadeguati, mancanza di dispositivi di protezione individuale, assenza di liquido igienizzante e sanificante, mancanza di vestiario invernale. Tutte criticità che l’organizzazione sindacale Usb evidenzia per gli operatori ecologici della Caruter, l’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti che opera a Biancavilla. Per queste ragioni, il segretario territoriale di Catania, Corrado Tabbita Siena, ha comunicato lo stato di agitazione dei lavoratori del cantiere di “igiene ambientale” di Biancavilla.
Questo «prevede –viene specificato– l’astensione dell’attività festiva e straordinaria, necessaria a causa delle condizioni degli automezzi e delle negative condizioni igienico-sanitarie che di fatto espongono i lavoratori dal punto di vista della sicurezza nel posto di lavoro».
La comunicazione è stata inviata alla Caruter, alla Società consortile, al Comune di Biancavilla, all’Ispettorato del lavoro e, per conoscenza, alla Prefettura di Catania.
Allo stesso tempo si chiede all’Ufficio Tecnico Comunale di effettuare le proprie verifiche rispetto alle problematiche lamentate.
Non c’è soltanto l’Usb a prendere posizione. Anche la Fiadel elenca altre criticità e chiede un incontro con i vertici dell’azienda. Tra le criticità, si fa riferimento alla mancanza di mascherine, a veicoli inidonei e all’autoparco, sprovvisto di servizi igienici, spogliatoi e stanza riunioni.
La sigla sindacale lamenta, poi, ritardi degli stipendi, mancati pagamenti del premio produttività, ex festività e straordinari (sostituito con riposi compensativi). La Fiadel evidenzia «anomalie inerenti al Tfr» e anche «l’impossibilità dei lavoratori ad ottenere prestiti o cessioni del quinto dello stipendio, in quanto l’azienda è stata inadempiente nei confronti delle finanziarie».
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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