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All’ospedale di Biancavilla ricoverati già in sei per Covid, effettuati 100 tamponi

Anche il reparto di Terapia intensiva verrà destinato ai casi più gravi di degenti contagiati dal virus

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© Foto Biancavilla Oggi

di VITTORIO FIORENZA

Sono già sei i malati che hanno contratto il coronavirus ricoverati all’ospedale di Biancavilla. Possibile che in serata arrivi anche il settimo paziente. Tra loro, anche alcuni provenienti da fuori provincia. Si tratta di persone con i sintomi tipici – più o meno marcati – dell’infezione virale. Nessuno, però, al momento, desta preoccupazione. E nessuno ha necessità della Terapia intensiva.

A meno di 24 ore dalla notizia – data da Biancavilla Oggi – sul “Maria Santissima Addolorata” convertito a centro Covid, i posti letto occupati da questa tipologia di degenti sono la metà dei 12 disponibili. Il reparto individuato e destinato a tale scopo è quello di Chirurgia. Reparto che ieri pomeriggio è stato liberato dai pazienti ricoverati – trasferiti in altre strutture – per consentire l’arrivo dei contagiati. C’è in atto anche il graduale trasferimento dei pazienti “ordinari” ricoverati in Terapia intensiva. L’intento è quello di destinare quest’ultimo reparto agli eventuali malati Covid più gravi che avessero necessità di essere monitorati ed intubati. Qui i posti disponibili sono otto, di cui uno in isolamento totale.

La decisione di aprire l’ospedale di Biancavilla ai malati Covid è stata improvvisa. Certo è che l’urgenza di reperire posti letto è dettata dal trend in veloce rialzo dei contagiati anche in provincia di Catania. Situazione che ha determinato una saturazione di posti letto nei centri Covid già esistenti. Inevitabile, quindi, che la struttura di Biancavilla fosse inserita dall’Asp di Catania tra quelle da destinare allo scopo, secondo le direttive impartite dall’assessorato regionale alla Salute. Una struttura, peraltro, che già a marzo era stata indicata per il ricovero dei malati Covid, anche se non c’è stato seguito, grazie alla diminuzione dei contagi.

Oltre 100 tamponi in due giorni

Di fronte all’aumento degli ultimi giorni e a quello prevedibile nel breve termine, il piano regionale mira a reperire posti letto. Allo stesso tempo continua l’effettuazione degli esami per individuare e isolare le persone contagiate, soprattutto se asintomatiche.

In questo quadro si colloca la serie di tamponi rapidi effettuati presso l’ospedale di Biancavilla a quanti ne facevano richiesta. Il team del Dipartimento di Epidemiologia dell’Asp di Catania – su sollecitazione del sindaco Antonio Bonanno – è stato presente due giorni per poi essere chiamato in aeroporto. Oltre un centinaio le persone che si sono presentate a Biancavilla e che in 15 minuti hanno avuto il risultato. Almeno due sono stati individuati come “positivi” e per loro è scattata la procedura di ulteriori test di laboratorio e poi l’eventuale isolamento.

Un’ulteriore conferma del ruolo degli asintomatici nella diffusione del virus. Ecco perché sono valide più che mai le raccomandazioni per arginare la diffusione dell’epidemia. Evitare gli assembramenti, indossare la mascherina, garantire il distanziamento sociale e usare disinfettanti per le mani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò

Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

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Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.

I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.

Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.

AGGIORNAMENTO

Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.

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