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Politica

Bonanno: «Covid, all’ospedale sono disponibili test rapidi per i cittadini»

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«L’aumento dei casi di positività al Covid-19, impongono ancora più attenzione e determinazione nell’affrontare l’emergenza sanitaria».

Lo afferma in una nota stampa il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, annunciando così la disponibilità di tamponi rapidi per i cittadini che vorranno sottoporsi agli esami.

«Ho chiesto ed ottenuto dall’Asp, che ringrazio sentitamente, che – spiega Bonanno – a partire da domani pomeriggio possa essere inviato un numero congruo di Test rapidi all’ospedale di Biancavilla affinché chiunque ritenga di essere stato a contatto con soggetti risultati positivi possa sottoporsi al Test».

«Già da domani pomeriggio, per far fronte alla situazione – sottolinea il primo cittadino – vi sarà un potenziamento del personale riservato al servizio dei tamponi. I Test rapidi servono anche poter tracciare eventuali positività e limitare così potenziali contagi».

La comunicazione di Bonanno arriva a pochi minuti dalla conferma di un ulteriore caso di contagio a Biancavilla. Si tratta del titolare di una macelleria che ha accusato sintomi febbrili. Sottoposto a tampone, è risultato positivo all’infezione. Necessario il ricovero all’ospedale “San Marco” di Catania. Il figlio dl paziente ha reso noto l’episodio. All’interno dell’eservizio -sottolinea- adottate tutte le misure di prevenzione e sicurezza per la clientela.

Questo il racconto affidato al suo profilo Facebook: «Ci tengo a dire che, nonostante aver messo in atto tutte le procedure di prevenzione per noi e per i clienti, ovvero plexiglas sui banconi palette distanziali mascherine guanti igienizzante, santificante, etc. questo virus non si ferma davanti a niente. Non sappiamo il luogo e da chi è stato contagiato ma preghiamo che guarisca presto»

Il caso del titolare della macelleria segue di poche ore quello di una donna di 50 anni. Anche lei sottoposta a test e risultata positiva al Covid-19. Allo stato attuale i contagiati registrati a Biancavilla, al netto delle persone guarite, sono cinque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Politica

L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars

L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo

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© Foto Biancavilla Oggi

Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.

Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.

I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».

L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.

Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.

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