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Covid, a Biancavilla contagiata una donna di 50 anni (ma c’è un guarito)
Attualmente i casi di infezione da coronavirus in paese sono quattro: lo comunica il sindaco Bonanno

«A fronte di una bella notizia legata alla comunicazione di un’avvenuta guarigione dal virus, registriamo purtroppo un altro contagio che riguarda una nostra concittadina di 50 anni. I casi positivi di Coronavirus a Biancavilla restano 4».
Lo ha comunicato il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, attraverso la sua pagina Facebook.
Non trovano alcun riscontro con i dati dell’Asp di Catania, invece, le voci su un’intera classe scolastica messa in quarantena a Biancavilla. Voci circolate nei gruppi whatsapp delle mamme nei giorni scorsi, ma che – fortunatamente – non hanno fondamento.
I casi più recenti di contagio, invece, hanno riguardato il pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. Due operatori, cioè un medico ed un infermiere, sono stati sottoposti a test e il tampone è risultato positivo. Entrambi, a quanto pare, erano stati a contatto con un paziente, poi operato al reperto di Ortopedia, risultato contagiato.
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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