Cronaca
In giro per Biancavilla con un coltello, denunciato uno studente di 17 anni
Risultato di un servizio di controllo dei militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Paternò

È stato fermato a Biancavilla per un normale controllo. Ma dalla perquisizione, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Paternò, lo hanno trovato in possesso di un coltello con lama lunga 7 cm.
Non aveva motivo di portare con sé l’arma. Così, i militari hanno deferito in stato di libertà il giovane. Si tratta di un ragazzo di 17 anni, studente, incensurato e residente a Belpasso.
Lo scorso mese, sempre i carabinieri avevano fermato a Biancavilla un altro ragazzo, un 19enne di Adrano, con un coltello avente una lama di 10 cm: anche in questo caso era scattata la denuncia.
Durante lo stesso servizio di controllo, i carabinieri hanno anche effettuato verifiche e visite in 13 esercizi commerciali di Biancavilla. Azioni che si sommano a quelle già svolte nelle settimane passate che hanno portato ad una serie di denunce e multe sia in riferimento alla mancata osservanza delle misure anti-Covid sia a violazioni del Codice della strada.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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