Cronaca
Matteo Salvini pubblica un post sulle scarcerazioni (e cita pure Toscano)
Attacco leghista con foto di detenuti finiti ai domiciliari:, compresa quella del 71enne biancavillese

Ci sono anche il nome e il volto di Placido Toscano nella griglia pubblicata da Matteo Salvini sulla sua seguitissima pagina Facebook. La sua foto è stata inserita tra le 25 di altri detenuti usciti di galera (ognuna accompagnata dalla scritta “Governo sveglia!”) e pubblicati dal leader della Lega con un commento polemico di attacco rivolto al governo.
Coinvolto in varie operazioni antimafia ed antiracket a Biancavilla (le più recenti sono “Garden” dell’ottobre 2014 e “Onda d’urto” del dicembre 2016) è stato scarcerato e posto ai domiciliari, nell’ambito delle misure di prevenzione nelle carceri dell’epidemia di coronavirus.
La notizia su Toscano era stata anticipata nei giorni scorsi dal quotidiano online MeridioNews e data da Biancavilla Oggi.
Il biancavillese, 71 anni da poco compiuti, ha potuto usufruire dei domiciliari proprio tenendo conto della sua età e della certificazione di specifiche patologie, secondo valutazioni e decisioni di competenza giudiziaria e non (come sostenuto da Salvini) governative.
Il post dell’ex ministro dell’Interno ha ottenuto oltre 20mila tra like, commenti e condivisioni sul social network.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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