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Pista di elisoccorso all’ospedale, Lanza: «Ci stiamo già lavorando»


di Vittorio Fiorenza
L’ospedale è in piena funzione da oltre un anno ed il reparto di Rianimazione –indicato come ultimo tassello del potenziamento della struttura, nella logica di creare una sinergia con i presidi di Paternò e Bronte– è stato inaugurato. Non manca nulla, a parte quella pista di elisoccorso di cui si parla da anni. L’azienda sanitaria ha sempre sottolineato che il progetto sarebbe stato avviato appena completati i lavori dell’intero edificio.
Adesso che sono stati effettivamente completati, come si ci sta muovendo? Un interrogativo che Biancavilla Oggi –che segue questa battaglia da anni– ha posto al direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza.
«Ci stiamo lavorando, c’erano delle risorse –ci ha risposto Lanza– che erano state accantonate e stiamo cercando di recuperarle per mettere anche questo tassello in questa struttura ospedaliera di Biancavilla».
Il luogo in cui dovrà sorgere è stato già individuato: si tratta di un’area vicina al nuovo plesso ospedaliero, a monte rispetto all’ingresso del pronto soccorso. La pista aveva già ricevuto il via libera preliminare da parte dell’Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) ed aveva avuto un primo stanziamento di 100mila euro.
L’idea di realizzare una pista di atterraggio per l’elicottero del 118 matura a Biancavilla all’indomani della morte di Giuseppe Greco, giovane che aveva perso il controllo della propria moto in via Colombo e rimasto sull’asfalto in attesa dei soccorsi. Era il 2007. Da quella tragedia, il padre Carmelo ha smosso le coscienze, fino a raccogliere oltre 7000 firme in una petizione effettuata a Biancavilla e nel comprensorio. La battaglia del signor Greco, sostenuta e raccontata a più riprese da Biancavilla Oggi, rappresenta una battaglia di civiltà (purtroppo non sono mancate le strumentalizzazioni politiche), nel nome e nel ricordo di un ragazzo vittima di un incidente: è ancora valida e va portata a termine. Leggi
«Bisogna riattivare la procedura che l’Asp aveva messo da parte, ma che da poco –specifica Lanza a Biancavilla Oggi– abbiamo ripreso e a breve possiamo dare qualche aggiornamento, probabilmente al prossimo briefing che faremo in ospedale».
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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica
Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»


Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.
Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.
È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.
«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».


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