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«Ospedale, questo mese l’apertura del reparto di “Rianimazione”»

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Il reparto di “Rianimazione” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla sarà aperto e messo in funzione entro questo mese. Ad annunciarlo è stato il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, in un incontro tenuto nel nuovo plesso per fornire i dati trimestrali sulla performance della struttura.

Già dotato di macchinari ed allestito di tutto punto, il reparto consentirà di ampliare l’offerta sanitaria nel territorio etneo a disposizione anche di un bacino di utenti che tocca anche alcuni comuni dell’Ennese.

Al briefing hanno partecipato pure il direttore amministrativo dell’Asp Giuseppe Di Bella, i direttori medico e amministrativo dell’ospedale Mario Patanè e Salvatore Vinciguerra ed il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno.

I dati resi noti fanno emergere un quadro positivo sull’attività del presidio ospedaliero, da poco più di un anno collocato nel nuovo plesso. Dall’andamento trimestrale registrato finora, si stima che il 2019 farà registrare oltre 2100 ricoveri ordinari (nel 2018 sono stati 1747), più di 35mila accessi al pronto soccorso (un incremento di oltre un migliaio rispetto all’anno precedente) e quasi 260mila prestazioni ambulatoriali (nel 2018 sono state poco più di 248mila).

Aumenta il personale, aumenta pure la dotazione strumentale. Tra i lavori in itinere, pronti per l’espletamento della gara figurano la nuova morgue (prevista per il prossimo dicembre, importo 150mila euro), lo spostamento del laboratorio di analisi (previsto per gennaio con un importo di 150mila euro) e lo spostamento della farmacia (marzo 2020, importo 120mila euro).

Il direttore Lanza ha parlato di «un ospedale nuovo, con un buon livello assistenziale e qualche criticità, ma con ampi margini di crescita, che l’apertura, entro il mese di ottobre, della rianimazione sicuramente assicurerà».

Ad intervenire, con una nota stampa, è anche il sindaco Bonanno: «In un momento di tagli alla Sanità, Biancavilla ottiene altre unità di personale e viene aumentato il numero degli anestesisti. Gli investimenti per il “Maria Santissima Addolorata” sono superiori alla media. Crescono anche i posti letto. Grazie anche all’impegno del Governo regionale, le criticità che abbiamo riscontrato sino a questa mattina sono destinate a trasformarsi in ancora più efficienza e professionalità. Non ci sono altre strade.
Come sempre, andiamo avanti per cercare di garantire un ospedale che finalmente “funzioni”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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