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«In via Matteotti niente è cambiato: ci vuole una “catechesi sociale”»

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Ritorno sull’argomento per constatare con amarezza che lo stato di degrado, segnalato qualche settimana fa, all’angolo tra via Matteotti e via Parma, non è cambiato, anzi! Come già detto nella precedente missiva pubblicata da Biancavilla Oggi, urge un pronto, immediato ed efficace intervento di bonifica, correlato ad un altrettanto efficace intervento nei confronti degli operatori ecologici preposti alla zona, senza escludere un’azione di “catechesi sociale”.

Non sta a me indicare le soluzioni, a questo pensa la politica con la “p minuscola”. Ma in una città, tutta impegnata ad inseguire il “fantasma” di turno, con tanto di impegno delle forze dell’ordine, a dimostrazione della assoluta pochezza civica, sociale e culturale in cui versa la nostra città, uno sguardo più oculato e attento a questa comunità non solo è auspicabile, ma urgente e necessario. La deriva raggiunta è pericolosa!

SALVATORE GRASSO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»

Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania

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Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base. 

Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.

Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.

Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.

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