Chiesa
San Placido e M. Ss. dell’Elemosina, novità dei festeggiamenti 2018

Le festività patronali di Biancavilla si apprestano ad entrare nel vivo con una serie di iniziative ed appuntamenti, collaterali a quelli principali delle processioni del 4, 5 e 6 ottobre. Pubblichiamo di seguito alcuni stralci del programma a cura del Circolo San Placido e dell’associazione Santa Maria Elemosina.
San Placido nelle scuole e all’ospedale
«Come ogni anno, il circolo è impegnato nel difficile compito di organizzare i festeggiamenti patronali e di promuovere la figura di San Placido, non solo nel suo aspetto religioso, ma anche come simbolo culturale, attorno a cui l’intera comunità biancavillese si identifica. Con la sobrietà che ha sempre contraddistinto il nostro circolo, cerchiamo di promuovere ogni anno i valori e l’esempio che il nostro patrono ci tramanda da oltre 1500 anni. Siamo impegnati all’interno di tutti gli istituti scolastici del nostro paese per raccontare, anche con l’ausilio di materiale audiovisivo, chi è San Placido, cosa ha fatto, perché è importante per il nostro territorio. Senza mai dimenticare chi soffre, giorno 30 settembre ci recheremo con le reliquie di San Placido nei reparti del nostro ospedale, per cercare di “portare” la festa, a chi non può partecipare per malattia».
Tre chiavi per aprire il sacello
Per valorizzare anche i segni che le celebrazioni e l’architettura della nostra cappella raccontano, abbiamo ripristinato, anche se in modo simbolico, l’apertura del sacello con l’antico rito delle tre chiavi, sottolineando il valore storico che esso rappresenta. Il Santo è patrimonio dell’intera città, che ne custodiva (e ne custodisce) le chiavi. Quindi, la sera del 23 settembre, in basilica, per l’apertura della “cameretta” che custodisce il simulacro del martire benedettino, una di esse verrà utilizzata dal Sindaco Antonio Bonanno (che rappresenta la città), una dal Prevosto padre Pino Salerno (in rappresentanza del clero) ed una dal Presidente del Circolo, Alessandro Rapisarda (che rappresenta i devoti).
Antonio Bonanno socio onorario
Nella stessa serata, in occasione dell’ingresso e della vestizione dei nuovi soci, il Circolo conferirà il titolo di “socio onorario” al primo cittadino biancavillese.
Recupero dell’altarino di via Gramsci
Continuiamo, poi, nella nostra azione di ripristino delle antiche edicole votive abbandonate, restaurando e valorizzando l’effige di San Placido all’interno di esse. Durante le feste verrà sistemata una edicola privata in via Antonio Gramsci.
Il monumento nella “Pedata di San Placido”
Quest’anno, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale, partendo da una nostra proposta, si cercherà di conservare anche la memoria storica di un luogo, che da sempre è stato noto nel nostro paese come “Pedata di San Placido”, secondo la locale toponomastica, che indica qui il confine storico tra Biancavilla e Adrano. Ci siamo impegnati infatti a far installare una stele raffigurante il nostro Patrono, per lasciare un segno visivo ai posteri di devozione e di valorizzazione del sito, alla fine di viale dei Fiori.
L’Icona portata fino al convento
Le festività sono segnate quest’anno dal ricordo dei 70 anni dell’Incoronazione della Madonna dell’Elemosina. Il 3 ottobre 1948 la venerata Icona di Biancavilla veniva incoronata solennemente con un diadema in oro e preziosi, per decreto del Capitolo Vaticano, da parte dell’Arcivescovo di Catania Mons. Carmelo Patané, incaricato dalle autorità vaticane, in ringraziamento per la protezione sperimentata dai fedeli biancavillesi nel conflitto mondiale. Tra le novità più significative, quest’anno, la modifica di percorso della processione del 4 ottobre. Per la prima volta e in via eccezionale giungerà fino al convento dei Frati minori e piazza Sgriccio per poi proseguire il tradizionale “giro dei santi”.
L’Icona in pellegrinaggio a Catania
Mercoledì 3 ottobre, giorno anniversario dei 70 anni dell’incoronazione, L’Icona sarà in pellegrinaggio nella cattedrale di Catania per la celebrazione eucaristica diocesana presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina. Si tratta di un evento eccezionale, che lo stesso Arcivescovo ha voluto, nel giorno che coincide con il suo 26° anniversario di consacrazione episcopale.
Pontificale con il cardinale Romeo
Confermati gli appuntamenti tradizionali della festa del Patrocinio della Vergine dell’Elemosina, con la visita nella mattina del 4 ottobre degli alunni delle scuole cittadine, il pellegrinaggio mariano delle associazioni di Volontariato che operano nel territorio e a mezzogiorno l’omaggio floreale dei Vigili del Fuoco al simulacro della Madonna posto sul portale maggiore della Basilica Santuario. A presiedere il solenne Pontificale delle ore 19 sarà il cardinale Paolo Romeo Arcivescovo emerito di Palermo, alla presenza del Papas ortodosso Gentian Anton Gjonej, albanese, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.
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Chiesa
Video-lettera al sindaco dall’oratorio Don Bosco: «Ti affidiamo i nostri sogni»
Amore e speranza per la città, Bonanno: «Il mio impegno perché ognuno sia orgolgioso di Biancavilla»

«Caro sindaco, chi ti scrive siamo noi, i piccoli della parrocchia Annunziata…». Una video-lettera indirizzata al primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, al termine delle attività dell’oratorio inclusivo “Tu X Tutti”. L’hanno scritta i ragazzini dell’oratorio “Don Bosco” dopo tre settimane di incontri (aperti anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Tutte le attività hanno ruotato attorno al tema centrale del “prendersi cura degli altri”.
E proprio queste riflessioni hanno portato i giovanissimi dell’oratorio a scrivere al sindaco per «raccontare la loro esperienza per le strade» di Biancavilla: «Tu Biancavilla la conosci bene, si sa, o non saresti Sindaco, ma possiamo dirti che per noi è stata una vera scoperta, anzi una riscoperta».
«Avere cura di ciò che ci sta attorno non è solo rispettare il creato e quanto ci è stato donato da Dio ma è anche conoscere questo splendido regalo e soprattutto imparare ad amarlo e a custodirlo», sottolineano i piccoli dell’oratorio.
E proseguono: «Biancavilla è una realtà che cresce come facciamo noi, con noi, ed è per questo che ci siamo finti degli esperti architetti e con l’aiuto di animatori ed educatori abbiamo immaginato un belvedere nuovo come simbolo della nostra città del futuro, pulita e a portata di tutti».
Lo sguardo al futuro
Da qui, lo sguardo rivolto al futuro: «Vogliamo una Biancavilla organizzata, ma soprattutto valorizzata, perché in fondo non possiamo solo essere influencer criticoni e senza sogni. Forse tra noi, piccoli cittadini che crescono, ci sono già dei futuri medici, avvocati e, perché no, prossimi sindaci e assessori. Non vogliamo crescere in un mondo che non ci appartiene ma, al contrario, vogliamo appartenere a questo mondo, ed è per questo che ci rivogliamo a te, caro Sindaco: per affidarti i nostri sogni, le nostre speranze e soprattutto i nostri progetti».
Già, la speranza dei piccoli cittadini di Biancavilla: «Abbiamo in mente una Biancavilla speciale, accogliente e bella, così come l’hanno trovata i nostri antenati quando l’hanno fondata. Se l’hanno chiamata Callìcari, “bella contrada”, ci sarà un motivo. Ecco, caro Sindaco, siamo ai saluti. Visto che tu hai le chiavi della nostra città e hai tante responsabilità nei nostri confronti vogliamo proporti un accordo: tu ci prometti che ti prenderai cura dei nostri alberi, delle nostre panchine, delle nostre strade, ma anche dei nostri anziani e delle nostre mamme, e noi faremo in modo che nella Biancavilla che erediteranno i tuoi figli ci sarà sempre un posto per chi vorrà renderla sostenibile e sicura, diventando proprio noi i suoi angeli custodi. Abbi cura di tutti noi! Con affetto, i tuoi piccoli grandi concittadini».
Bonanno: «Darò il mio impegno massimo»
L’appello dei piccoli dell’oratorio è stato subito accolto dal sindaco Antonio Bonanno, che ha definito la testimonianza “bellissima” e si è emozionato, apprezzando la loro «autentica volontà di essere cittadini attivi di Biancavilla, sempre propositivi e mai brontoloni».
E ha garantito: «Accetto con gioia di rinnovare, come mi chiedete, il mio impegno per la cura di strade, piazze e alberi e per i nostri anziani, le nostre mamme e i nostri piccoli. Darò il mio massimo, ragazzi cari, affinché ciascuno di voi possa essere orgoglioso di vivere in questa città. Grazie, ragazzi. Contate sempre su di me».
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