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Cronaca

Anziano colto da malore nella sua abitazione salvato dai carabinieri

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di Vittorio Fiorenza

Un anziano di Biancavilla è stato salvato dai carabinieri della locale stazione, dopo l’allarme lanciato dai vicini di casa. I militari lo hanno trovato riverso a terra, a seguito di un malore. Chiamati i soccorsi, l’uomo è stato trasportato all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” per le cure del caso. Il pronto intervento dei carabinieri ha evitato, con ogni probabilità, conseguenze tragiche per l’anziano. Fossero arrivati qualche minuto dopo, forse avremmo raccontato tutt’altro epilogo.

L’intervento, in un’abitazione di via Garibaldi, non lontano dal palazzo comunale, è stato sollecitato da alcuni vicini di casa che si erano accorti che l’anziano non si era fatto vedere. Una situazione insolita che ha destato una certa preoccupazione, anche perché bussando in casa, pur essendoci la luce accesa, non si aveva alcuna risposta.

I carabinieri hanno quindi forzato la porta di ingresso e, una volta entrati, hanno effettivamente constatato che l’uomo fosse stato colto da malore, al punto da cadere a terra, vicino al letto. Sono stati i militari stessi a dare i primi aiuti, in attesa dell’ambulanza del 118 che poi ha trasportato il paziente al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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