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Cronaca

Ambulanza della morte: arresto «Omicidio volontario su tre malati»


Svolta nelle indagini sulla cosiddetta “ambulanza della morte” a Biancavilla. Caso sollevato dalla trasmissione Mediaset de “Le Iene”, che aveva portato, come anticipato da Biancavilla Oggi, all’apertura di un fascicolo.


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Svolta nelle indagini sulla cosiddetta “ambulanza della morte” a Biancavilla. Caso sollevato dalla trasmissione “Le Iene”, che aveva portato, come anticipato da Biancavilla Oggi, all’apertura di un fascicolo con l’acquisizione di una serie di cartelle cliniche su morti sospette.

I carabinieri di Paternò, all’esito di articolate indagini, hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dall’Ufficio del Gip del Tribunale Etneo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti del 42enne adranita Davide Garofalo per omicidio volontario ai danni di tre persone anziane e malate.

Crimini che sarebbero stati commessi con l’aggravante di aver agevolato le attività illecite sia dell’associazione di tipo mafioso operante a Biancavilla sia dell’associazione di tipo mafioso operante ad Adrano denominato clan “Santangelo”.

►LEGGI L’AGGIORNAMENTO

L’indagine convenzionalmente denominata “Ambulanza della Morte”, costituisce naturale prosecuzione della serrata attività intrapresa dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea e dai carabinieri di Paternò nel territorio del comune di Biancavilla ad un anno esatto dalle operazioni “Onda d’Urto e “Reset” che ha scardinato la locale compagine mafiosa, propaggine della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola – Ercolano.

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Cronaca

Attenzione ai finti carabinieri: tentativi di truffa ad anziani di Biancavilla

Solito metodo: una telefonata con la richiesta di soldi, in caso di dubbi chiamare il 112 o in caserma

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Diverse segnalazioni di possibili truffe ai danni degli anziani. A Biancavilla, serie di telefonate ad ignari cittadini di una certa età che, fortunatamente, non hanno “abboccato” ai tranelli di alcuni truffatori, alcuni dei quali si sono spacciati carabinieri.

I metodi sono sempre gli stessi: si contatta la vittima e ci si presenta come maresciallo dei carabinieri per poi richiedere soldi quale risarcimento di un sinistro stradale causato da un figlio o parente.

I carabinieri di Biancavilla confermano le segnalazioni. I militari ribadiscono di prestare attenzione a queste chiamate, che nella maggior parte dei casi giungono sul numero telefonico fisso delle abitazioni in cui sono residenti anziani.

Nel corso dell’ultimo periodo, diversi sono stati gli incontri tenuti dal comandante della locale stazione dei carabinieri, mar. Francesco De Giovanni, a favore della cittadinanza di Biancavilla nel tentativo di prevenire le truffe ai danni delle fasce deboli. Per quanto superfluo specificarlo, i carabinieri non chiedono soldi per il loro operato. Bisogna diffidare sempre dalle apparenze, non aprire agli sconosciuti e chiamare subito il 112 o il numero della caserma per ogni dubbio.

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