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Politica

Monte Calvario verso la bonifica D’Asero: «Resti il monitoraggio»

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Dai balconi delle decine di case che attorniano il sito di monte Calvario, a Biancavilla, ogni folata di vento ricorda quanto micidiale possa essere un’azione naturale come… respirare. Lo sanno benissimo gli abitanti di quest’area che quasi toccano con mano i resti delle attività di cava che per decenni hanno prodotto materiali per l’edilizia e, pur senza saperlo, hanno “sparso” in tutto il paese il minerale-killer che si annida tra le rocce laviche di questo territorio.

Il dato ufficiale dei decessi provocati dalla fluorodenite, la fibra naturale assimilabile all’amianto che da qui ha avuto origine, è di 57 persone dal 1988 al 2016. Tutti morti per mesotelioma alla pleura. Ma le vittime effettive sono certamente di più. Probabilmente il doppio, senza considerare la possibile influenza che il minerale possa avere –come ipotizzano alcune ricerche scientifiche– su malattie cardiocircolatorie, su infarti ed ischemie.

Ecco perché l’attesa della bonifica, tutt’intorno a monte Calvario, è più sentita che in altre parti del paese, nonostante i dati epidemiologici dimostrino che i decessi siano “trasversali” per zone cittadine, età, sesso e professione. Lo sblocco di 12 milioni di euro da parte del ministero dell’Ambiente è di questi giorni. Adesso si può pensare al risanamento, trasformando l’area in un parco verde.

«Bene i 12 milioni di euro, ma anche la Regione faccia la sua parte con lo speciale Ufficio Amianto istituito presso la Protezione civile», raccomanda il parlamentare uscente dell’Ars, Nino D’Asero, che di Biancavilla è originario.

«Sull’emergenza fluoroedenite – sottolinea l’esponente di Alternativa popolare – bisogna sempre tenere alta l’attenzione perché le conseguenze disastrose, connesse alla presenza nell’aria delle fibre di questo minerale killer, purtroppo continuano a pagarle i cittadini e sono sotto gli occhi di tutti: decine gli abitanti colpiti dal mesotelioma pleurico, grave forma tumorale dovuta proprio alle inalazioni di amianto. Come abbiamo più volte ribadito, nonostante l’importantissima azione di bonifica, il problema ancora esiste e va sempre monitorato e studiato, per questo – conclude D’Asero – mi sono battuto negli anni per l’istituzione dell’Osservatorio sui tumori».

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Politica

Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»

Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

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«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».

Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.

«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.

Critiche anche al presidente del Consiglio

«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».

Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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