Politica
Il triplo avvitamento di Glorioso per collocare Chisari, Magra e Mignemi
È convocato per mercoledì sera il Consiglio Comunale di Biancavilla. In scaletta figura l’elezione del presidente, un passaggio necessario dopo le dimissioni presentate qualche settimana fa da Vincenzo Cantarella.
Non c’è nessun accordo ufficiale, ancora, all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Glorioso.
Secondo le ultimissime indiscrezioni, tuttavia, potrebbe delinearsi l’elezione di Vincenzo Chisari, che si dimetterebbe da assessore (dopo appena sei mesi) per lasciare il posto ad Alfio Magra, mentre Vincenzo Mignemi assumerebbe la carica di vicesindaco.
Una soluzione che, se confermata con almeno 11 voti necessari, lascerebbe fuori dai giochi il capogruppo del Partito democratico, Giuseppe Pappalardo, nonostante fosse stato indicato oltre un anno fa come il successore di Vincenzo Cantarella.
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L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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Alba
14 Giugno 2017 at 6:08
L’unica cosa che sanno fare….l’assegnazione delle poltrone…in questo sono capaci…ma per il resto il vuoto più assoluto!!!! Non servono a niente….