Connettiti con

Cronaca

Strada della discordia, il pm: «Processare sindaco e funzionari»

ESCLUSIVO. Guai giudiziari per Glorioso, il segretario comunale e il capo dell’Ufficio tecnico

Pubblicato

il

Prima, una serie di dissidi e liti tra vicini di casa, aperta nel lontano 2003. Poi, un vero e proprio contenzioso su una traversa privata di via Madonna del Buon Consiglio, a Biancavilla. E adesso, a dispetto del suo nome che evoca tutte le più pacate intenzioni, il tratto di strada è al centro di una vicenda che dalla sede civile travalica in un’inchiesta penale della Procura della Repubblica di Catania.

Inchiesta condotta dal sostituto procuratore Alfio Gabriele Fragalà, che ha chiesto il rinvio a giudizio per omissione di atti d’ufficio per il sindaco Giuseppe Glorioso, il segretario comunale Antonio Maria Caputo ed il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Placido Mancari. Per i tre imputati, il Gip Francesca Cercone ha fissato l’udienza preliminare giovedì 15 giugno.

Il caso -come apprende Biancavilla Oggi– muove dalla denuncia di una delle dieci famiglie che usano la stradella, lunga un centinaio di metri. Nel 2010, il sindaco Glorioso emette ordinanza per bitumare il tratto con la motivazione della bonifica da amianto. I lavori sono a carico dei proprietari, che però non li eseguono. Così è l’amministrazione comunale che in via sostitutiva se ne fa carico, impiegando denaro pubblico per asfaltare la strada di pertinenza privata.

Ma il punto particolarmente focalizzato dal pm è un altro. Sul tratto di strada insistono, immobili abusivi, alcuni acquisiti nel 1997 e nel 2002 al patrimonio pubblico. Essendo quindi proprietà del Comune di Biancavilla e confinanti con il terreno dei denuncianti, questi ultimi chiedono più volte all’Ente (in quanto titolare di una servitù di passaggio sul loro terreno) di farsi carico della manutenzione, della messa in sicurezza e dell’indennità prevista per legge sul loro tratto.

Richiesta a cui i tre imputati, nelle rispettive competenze, non avrebbero dato seguito né dato chiarimenti entro i 30 giorni fissati dalla normativa, secondo quanto scrive il pubblico ministero, che contesta quindi la condotta omissiva.

Ricostruzione respinta, già nelle memorie difensive, dagli avv. Turi Liotta e Giuseppe Milazzo, legali di Glorioso e dei due funzionari, che si dicono pronti a chiarire ogni dettaglio mosso dalla parte offesa, assistita dall’avv. Marialucia Anzalone.

L’intervento di Glorioso

Una volta data notizia della vicenda da parte di Biancavilla Oggi, Glorioso ha postato un messaggio sul proprio profilo Facebook: «Abbiamo ricevuto una citazione in giudizio (in realtà si tratta di una richiesta di rinvio a giudizio, ndr) per via di una vicenda che riguarda beghe tra vicini di casa. In realtà, abbiamo fornito le dovute risposte, come è stato fatto sempre e lo hanno ribadito anche i nostri legali. Con la serenità di sempre e la coscienza a posto, sono convinto che si farà chiarezza su questa vicenda dinnanzi alle sedi competenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

Pubblicato

il

Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti

Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, questa testata giornalistica non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.