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Cronaca

Anche carabinieri in borghese contro furti e razzie in campagna e alle Vigne

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Predoni e saccheggiatori di campagna in azione, carabinieri di pattuglia anche fuori dal centro abitato per intensificare i controlli. L’ultimo episodio in territorio di Biancavilla riguarda il tentato furto di un quantitativo di fichidindia da una proprietà privata. In due sono stati intercettati dai militari della stazione di via Benedetto Croce. Alla vista degli uomini in divisa, si sono dati alla fuga. Ma i carabinieri sono arrivati a rintracciarli, ad indentificarli e a fare scattare la denuncia.

Si tratta di “colpi” spesso di scarsa consistenza economica, ma per i piccoli produttori è un danno non di poco conto vedere sparire i propri frutti o constatare di avere subito danneggiamenti. Ecco perché i carabinieri hanno intensificato i controlli nelle campagne biancavillesi e nella zona delle “Vigne”, ricadente all’interno del Parco dell’Etna.

Controlli effettuati anche in borghese, persino nelle ore notturne, nel tentativo di scoraggiare i malintenzionati e garantire maggiore sicurezza. L’ultimo episodio che ha consentito di beccare i due ladri di fichidindia si è verificato nella parte a nord dell’abitato. Ma anche a sud del paese non manca l’attenzione, nonostante la vastità del territorio e l’impossibilità ad essere presenti ad ogni angolo.

Nei mesi scorsi, per esempio, in zona Rinazze erano stati arrestati tre paternesi che avevano già rubato 100 kg di melanzane. Merce poi restituita al legittimo proprietario.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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