Cronaca
In auto con musica ad alto volume: denunciati 5 “incivili della notte”


Auto con un potente impianto di amplificazione (foto d’archivio)
Si tratta di giovani sorpresi dai carabinieri di Biancavilla mentre davano sfogo agli altoparlanti delle loro auto, disturbando la quiete pubblica. L’azione dei militari seguita a molte segnalazioni e lamentele di cittadini infastiditi.
di Vittorio Fiorenza
House, hip pop o neomelodica. A prescindere dal genere e dai gusti, il fastidio è unanime. Musica a “palla” in piena notte, senza il minimo rispetto di chi in casa a quell’ora dorme. Una sorta di discoteca all’aperto improvvisata con l’impianto stereo delle auto messo ad alto volume.
Segno di diffusa inciviltà. Ma anche una violazione di un poco noto articolo del codice penale: il 659 sul “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. Un reato punito fino a tre mesi di carcere o con un’ammenda di 309 euro. È esattamente quanto contestato dai carabinieri di Biancavilla a cinque giovani, denunciati alla Procura, dopo essere stati sorpresi, in piena notte, mentre davano sfogo agli altoparlanti delle loro auto.
I militari hanno raccolto molte lamentele di cittadini infastiditi e subito sono passati all’azione. È bastato andare in centro per acciuffare facilmente alcuni degli “incivili della notte”. Nel caso specifico, i cinque erano a bordo di due veicoli con l’autoradio a decibel esasperati.
Un’azione non occasionale, quella dei carabinieri biancavillesi, decisi a continuare questi controlli per mettere fine ad una prassi diffusa quanto irritante.
Durante l’attività dei militari, altre verifiche hanno poi consentito di elevare diverse contravvenzioni, sottrarre punti della patente e procedere al ritiro di un veicolo per assenza di assicurazione e violazioni del codice della strada (dal mancato uso della cintura di sicurezza all’utilizzo del cellulare durante la guida).
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Cronaca
Marito violento in manette, carabinieri di Biancavilla in azione fuori comune
Intervento dei militari a Motta Sant’Anastasia: una donna salvata dai maltrattamenti in famiglia

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 44enne di Motta Sant’Anastasia, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie di 41 anni. L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il 112 per chiedere aiuto. Il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi. La Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Paternò ha allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.
I carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, tentava di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.
Ai militari, però, non è passato inosservato l’atteggiamento della donna che, inizialmente silenziosa, presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro. Uno dei militari, perciò, ha preferito allontanarla dal marito per consentirle di raccontare l’accaduto.
Botte anche di fronte ai figli
La signora è riuscita infatti a riferire quanto era accaduto. Il marito, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare. La donna ha chiesto aiuto alla suocera, la quale effettivamente ha raggiunto l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre. Quest’ultima sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.
Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i Carabinieri hanno arrestato il marito violento. Arresto poi convalidato. L’uomo è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza.
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Cronaca
Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo
Intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e del personale della Forestale in via del Seminatore

Grosso incendio in un capannone di una traversa di via del Seminatore. Una colonna di fumo nero è visibile a grande distanza. Aria irrespirabile. All’interno della struttura erano presenti diversi mezzi, tra cui furgoni, un trattore, contenitori con carburante ad uso agricolo e vari macchinari.
Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo necessario l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco che hanno evitato che si propagasse alle abitazioni vicine. Case che per precauzione sono state comunque fatte evacuare.
Presenti anche personale del Corpo Forestale regionale e personale del Comune di Biancavilla con le rispettive autobotti.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e le cause dell’incendio saranno oggetto di successivi accertamenti. Quel che resta sono cenere e lamiere accartociate dalla violenza del fuoco.
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