In città
Ma quant’è difficile essere padre: lezione interattiva a Villa delle Favare
“Il ruolo del padre oggi”. Tutti a semicerchio nel cortile di Villa delle Favare per una conferenza interattiva su questo tema, tenuta a Villa delle Favare dal prof. Gioacchino Lavanco, docente di psicologia di comunità dell’Università di Palermo, ed organizzata dalla Commissione di Pastorale Familiare del XIII Vicariato, che comprendente Biancavilla e Santa Maria di Licodia.
I partecipanti inizialmente sono stati coinvolti sull’importanza di non confondere il “ruolo” del padre e della madre con i “compiti” tipici degli stessi: ci sono troppi “aiutanti mamme” e pochi papà. Il padre, secondo Lavanco, detta le regole, necessarie per la crescita dei figli, e dice anche “no” per il loro bene. Essere genitore, ha sottolineato ancora il docente, richiede tempo, fatica e la convinzione che bisogna essere pronti a cambiare punto di vista: il genitore lavora per la propria scomparsa dalla vita del figlio, cioè con la consapevolezza che lo dovrà rendere autonomo e capace di fare scelte ragionate senza di lui.
In un secondo momento si è passati al laboratorio dinamico e a momenti di Role Playing sul tema del “cambiamento”. Cambiamento, che –è stato evidenziato– va affrontato e non evitato, o ottenuto sgomitando e a spintoni, o aspettando che prima cambino gli altri e in ogni caso mantenendo fermi alcuni principi fondamentali come le relazioni personali e il rispetto per gli altri.
Nel corso dell’incontro, non sono mancati i momenti “sterni” nell’ampio cortile di Villa delle Favare. Da segnalare poi l’appuntamento di domenica 17 maggio con “Bike Family Fest” a Biancavilla.
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Associazionismo
Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso
Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio
In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.
Il Ponte dei Saraceni
L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.
Il Castello di Nelson
L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.
L’Icona e gli affreschi di Tamo
Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.
I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.
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