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Biancavilla siamo noi

In viale Europa da sei mesi un palo della luce attende di essere sostituito

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Volevo segnalare un disservizio da parte del Comune biancavillese circa un lampione distrutto accidentalmente da un automobilista distratto, e che ci priva dall’illuminazione ormai da circa sei (sei) mesi!!!!

Avete capito bene: sei mesi! Dopo ripetute segnalazioni ai vigili, al Comune e personalmente anche al sindaco (quest’ultimo però tramite messaggio su Facebook privato), il problema rimane. Il disservizio è sito in Viale Europa 196 (difronte per l’esattezza del civico citato).

Ci rispondono che non ci sono i soldi, che però si sono trovati per i 10 minuti di botti pasquali. Potreste segnalarlo nel vostro efficientissimo mezzo di comunicazione? Grazie mille.

Un cittadino biancavillese che paga le tasse.

SALVO BONANNO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Nicolino UnAmico Incomune

    12 Aprile 2015 at 22:51

    Sono occupati a devastare il basolato storico delle strade del centro storico.

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Biancavilla siamo noi

Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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