Biancavilla siamo noi
Privazioni, soprusi, diritti negati: sfogo di un operaio biancavillese

Un saluto ai lettori di Biancavilla Oggi. Mi chiamo O.S., sono di Biancavilla e ho 48 anni. Dal 1991 lavoro e collaboro con imprese del settore meccanico, grosse aziende che a causa dei mega appalti si sono dovute consorziare per sopperire alla richiesta, temendo la concorrenza, anche di altre società europee.
Hanno ribassato notevolmente il costo del lavoro espletato, a danno di tutti gli operai che vi lavorano. Operai che quindi si vedono privati di faccia a faccia di diritti sacrosanti, sanciti dalle leggi e dai contratti nazionali. Privazioni anche gravi: tfr, assegni familiari, ferie, straordinari.
Ora, mi domando: è possibile che tutto questo avvenga sotto gli occhi di tutti e nessuno trovi il coraggio di reclamare? Mi sembra di essere tornato indietro di 5000 anni! Ed oltre al danno anche la beffa, nel senso che io lotto per un diritto, arriva Caio (che tra l’altro hai portato tu a lavorare) e rende vana la tua lotta per un diritto comune, spianando la strada al datore e procurando anche dei potenziali sostituti.
Ebbene, io dico a questi signori compaesani di Biancavilla che i traguardi raggiunti nel corso degli anni dalla classe operaia si devono sicuramente a persone leali che hanno lottato insieme, senza intralciarsi a vicenda.
Il livello dei soprusi si è alzato notevolmente e io stesso sono venuto a conoscenza di avere lavorato senza essere assunto. Due anni fa ho visto un incidente mortale sul posto di lavoro. Certi signori, a tutt’oggi, continuano a giocare sulla pelle delle persone.
Eppure vige l’omertà: se cerchi di difendere i tuoi diritti, non puoi più lavorare. Ma io dico che è ora di finirla: è giusto tirare la corda per fare salire il blocco in cima alla piramide, ma con i dovuti diritti.
Mi auguro che chi leggera questo mio sfogo, si possa rispecchiare e soprattutto che gli interessati compaesani si facciano qualche esamino di coscienza (se coscienza hanno). Buon lavoro a tutto, ma che sia lavoro.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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Biancavilla siamo noi
Un cittadino ci scrive: «Ecco lo stato in cui si trova il cimitero di Biancavilla»
Condizioni di scarso decoro: un argomento frequente nelle segnalazioni alla nostra redazione


«Cimitero di Biancavilla nel più totale degrado». Poche parole, riportate nell’email indirizzata alla nostra redazione, con una serie di immagini allegate. Ci scrive un nostro lettore per segnalarci lo stato in cui si trovano gli spazi attorno a diverse tombe. Alcuni scatti mostrano erbacce alte tra lapidi e marmi. Una condizione non dignitosa.
Non è la prima volta che ospitiamo segnalazioni di questo tipo nella nostra rubrica “Biancavilla siamo noi”, dando voce a cittadini che, dopo una visita al cimitero, sentono l’esigenza di denunciare la mancanza o l’assenza di cura, con particolare riferimento alle erbacce.
La richiesta implicita rivolta all’amministrazione comunale è sempre la stessa: l’attenzione che si riserva al cimitero in occasione della commemorazione dei defunti, si mantenga anche nel corso di tutto l’anno.
La replica dell’assessore Mignemi
Da parte dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Vincenzo Mignemi, in merito alla segnalazione, viene evidenziato che «l’ultima operazione di scerbatura è stata effettuata prima della Pasqua, quindi meno di un mese fa, e un ulteriore intervento di pulizia straordinaria è già programmato per i prossimi giorni».
«L’amministrazione comunale – si legge nella nota – non limita le attenzioni al solo periodo della commemorazione dei defunti, ma provvede con cadenza mensile a interventi di manutenzione straordinaria per garantire decoro e pulizia al luogo sacro».
«È importante ricordare – conclude Mignemi – che la cura dell’area immediatamente circostante le tombe è responsabilità dei singoli concessionari e non può ricadere sul Comune. Tutto funzionerebbe meglio se ogni cittadino collaborasse mantenendo in ordine la propria area di pertinenza. L’Amministrazione si impegna quotidianamente a fare il proprio dovere».
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Castro Daniel
12 Marzo 2015 at 17:37
Io sono un conpaesano di questo Signore , e vorrei dire una cosa , io per cercarmi i diritti e lottare per i diritti , sono finito all’estero, si cari conpaesani , …… non ho piu’ trovato lavoro , purtroppo devo dire che i miei cari conpaesani non hanno spina dorsale , per paura di perdere il lavoro fanno i pecoroni , cioe’ , continuano a farsi sfruttare, svegliatevi e fatevi rispettare , non date facile gioco ai datori di lavoro……