Cronaca
Pianificavano un furto, ma il padrone di casa spara: uno ferito al tallone

Tre ragazzi si presentano all’ospedale, uno di loro ha una pallottola conficcata nel piede. Secondo i carabinieri facevano un sopralluogo per un furto ad Adrano, quando il proprietario li ha visti e ha aperto il fuoco.
di VITTORIO FIORENZA
Si sono presentati intorno alle tre e mezza di notte al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, accompagnando un loro amico ferito ad un piede a causa –hanno sostenuto in un primo momento– di un incidente stradale. Quando, però, i medici hanno iniziato a pulire la ferita, hanno subito notato che all’interno era conficcata una pallottola. Da qui, l’immediata richiesta di intervento dei carabinieri della stazione di Biancavilla.
I militari hanno fatto scattare le indagini. Il ferito è rimasto all’ospedale, mentre i suoi due amici sono stati portati in caserma. E appena interrogati, ognuno di loro, tutti di Adrano, coetanei di 19-20 anni, hanno dato una versione con dettagli differenti e contraddizioni evidenti.
Hanno tentato di raccontare di avere avuto una colluttazione in piazza Sgriccio, a Biancavilla, culminata con l’esplosione di arma da fuoco, per uno sguardo di troppo ad una ragazza. I rilievi di una pattuglia dei carabinieri sul posto, però, non ha dato alcuna conferma.
Il pressing dei militari si è fatto quindi più insistente, anche perché i tre sono pregiudicati e uno di loro, in particolare, è uscito da poco dal carcere, dopo due rapine commesse a Paternò.
È l’alba quando i carabinieri chiariscono il retroscena. I tre, assieme ad un quarto amico (in via di identificazione da parte dei militari) si erano recati in una proprietà privata di contrada Dagala, alla periferia di Adrano, allo scopo –si suppone– di effettuare un sopralluogo per pianificare un furto. Il proprietario, però, era in casa con la sua famiglia e, vista la presenza dei quattro sconosciuti, ha esploso contro di loro un paio di colpi di pistola per farli allontanare.
Un proiettile ha raggiunto il tallone di uno degli intrusi. Una ferita giudicata guaribile in 30 giorni, anche se il ragazzo, ora ricoverato al reparto di Ortopedia dell’ospedale biancavillese, dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Visto che la flagranza del reato era trascorsa, nessun provvedimento restrittivo è stato emesso nei confronti di nessuno dei protagonisti di questa vicenda. Ma non si esclude che, a giorni, appena il magistrato avrà la relazione con tutti i dettagli, la posizione di ognuno di loro possa cambiare. Non soltanto quella del gruppo di amici, ma anche quella dell’uomo che ha esploso i colpi di pistola. Una reazione che probabilmente verrà ritenuta sproporzionata per potere richiamare la legittima difesa, senza considerare poi che l’uomo, dopo l’accaduto, non ha chiamato le forze dell’ordine.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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