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Cronaca

Uccise una gatta, anziana a processo: «Un atto crudele e immotivato»

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Avrebbe ucciso una gatta con un colpo di scopa in testa. Un gesto immotivato e crudele. Un reato, che prevede il carcere fino a 24 mesi. Ad essere citata in giudizio è una 74enne di Biancavilla, che ha agito, secondo il sostituto procuratore di Catania, Fabio Saponara, «per crudeltà e senza necessità». Il processo a suo carico si sta svolgendo presso la quarta sezione del Tribunale etneo.

L’episodio è del luglio del 2017, in via Altissimo a Biancavilla. La gatta, dopo essere stata colpita, avrebbe cercato di allontanarsi, barcollante, ma poi è morta. La vicenda era stata già raccontata da Biancavilla Oggi, dopo la denuncia presentata alla stazione dei carabinieri dalla proprietaria della bestiola.

«Era una trovatella meticcia, buona ed educata, era solita giocare con una palla di carta, che le facevo io», aveva riferito la sua padrona, che non si spiega il motivo di un atto così crudele.

«La gattina, in stato di evidente sofferenza, continuava a dimenarsi, a contorcersi e a muoversi in modo scomposto e poiché non riusciva a controllare i propri movimenti proprio a causa del dolore, iniziava a rotolare come se fosse un peso morto, fino a spirare», aveva raccontato nella denuncia la sua padrona, assistita dall’avv. Pilar Castiglia. La stessa che adesso si è costituita parte civile.

Dalla difesa dell’imputata, intanto, l’avv. Giuseppe Furnari ha chiesto, con il supporto di documentazione medica, una perizia per verificare la capacità della donna di stare in giudizio e la capacità di intendere e volere al momento dei fatti. Prossima udienza a luglio per il conferimento dell’incarico al perito ed il suo giuramento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. furnari rosa isabella

    7 Maggio 2019 at 0:12

    Purtroppo atti di crudeltà verso gli animali sono all’ordine del giorno. Sia tra i ragazzini, poco educati dai genitori, sia tra gli anziani per cui maltrattare un animale è il modo più naturale per rapportarsi ad essi. è ora di dare una punizione esemplare. Gli anziani dovranno capire che non possono più allungare le mani sulle povere bestie come si faceva ai loro tempi. Fosse anche mia nonna manderei la vecchia in carcere; non c’è nessuna infermità mentale. Vedo ogni giorno anziani infierire sui poveri animali con naturalezza.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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