Connect with us

Cronaca

Aggredisce una dottoressa, un arresto: effetto del nuovo decreto anti-violenza

Reparto di “Pediatria” e pronto soccorso di Biancavilla nel caos, in manette una donna di Adrano

Published

on

© Foto Biancavilla Oggi

Una donna di Adrano è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Biancavilla per aggressione e danneggiamenti all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Una dottoressa de reparti di Pediatria, un infermiere del pronto soccorso e una guardia giurata hanno riportato ferite. Per la donna sono scattate immediate le manette. È l’effetto del decreto anti-violenza approvato a settembre dal Consiglio dei ministri, che ha modificato il codice penale e di procedura penale. Modifiche che hanno inasprito le misure nei confronti di chi si rende responsabile di aggressione nei confronti di operatori sanitari.

A Biancavilla, la donna è arrivata con il preciso intento di colpire la dottoressa. Una rabbia dettata da episodi pregressi, comunque non assimilabili a situazioni di malasanità. Una «situazione delicata» che ha fatto scattare quella che ha i contorni di una vera e propria spedizione punitiva.

Il medico in quel momento si trovava al pronto soccorso. Così, l’adranita si è spostata al piano terra e una volta avuta davanti la dottoressa è scattata l’aggressione. Un infermiere e la guardia giurata si sono messi in mezzo, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più gravi. La donna si è resa responsabile di danneggiamento. Un vero e proprio caos in pronto soccorso, al punto che le attività sono state sospese per un paio d’ore.

L’arrestata, infatti, dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio. Ora si trova nel carcere di piazza Lanza, a Catania. Il fascicolo è adesso sul tavolo della Procura di Catania. Il nuovo decreto prevede pene più severe in caso di danneggiamento alle strutture sanitarie e socio-sanitarie e c’è l’obbligo di arresto in differita in caso di aggressioni a danno del personale sanitario.

L’Asp: «Un fatto gravissimo»

Per quanto accaduto c’è una ferma condanna da parte dei vertici dell’Asp di Catania: «Una violenza esecrabile contro chi svolge con professionalità e correttezza il proprio servizio a tutela dei minori».

«L’aggressione – si legge in una nota stampa – subita dalla dottoressa e dagli operatori dell’Ospedale di Biancavilla è un atto gravissimo. Esprimiamo ai colleghi solidarietà e vicinanza. Saremo a loro fianco nelle sedi opportune per condannare questo atto vile e assolutamente ingiustificabile. In questo caso non sono invocabili neppure giustificazioni emotive. Nessun piccolo paziente o familiare era ricoverato nel Presidio. Non è tollerabile entrare in Ospedale con l’obiettivo di imporre con la forza e la violenza una presunta ragione».

Nella nota dell’Asp, «si ringraziano i Carabinieri per il loro tempestivo intervento. È necessario compiere un ulteriore salto educativo e culturale. Nonostante gli sviluppi normativi, l’inasprimento delle pene, le attività di prevenzione messe in campo, le misure di sicurezza attivate e le numerose attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, constatiamo che la prevenzione non è mai abbastanza».

Il sindaco Bonanno: «Atto vile e vergognoso»

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, parla di «atto vile e vergognoso» ed esprime la sua «solidarietà agli operatori sanitari che dedicano ogni giorno il proprio lavoro alla tutela della salute pubblica». Per il primo cittadino «l’intensa emotività di quanti beneficiano di una prestazione sanitaria non può mai sfociare in episodi di violenza che vanno sempre condannati. Ringrazio i carabinieri della stazione di Biancavilla intervenuti tempestivamente sul posto».

«Alle presunte responsabili dell’aggressione – conclude Bonanno – sarà applicata la legge approvata di recente dal governo Meloni che prevede l’arresto in flagranza differita. È necessario che nelle strutture sanitarie il lavoro venga svolto in totale sicurezza a tutela degli operatori».

Solidarietà dall’Mpa: «Tenere alta l’attenzione»

Un «triste epiosodio di aggressione avvenuto presso l’ospedale “Maria Santissima Addolorata di Biancavilla». Lo definisce così il coordinamento comunale del Movimento per l’Autonomia. La forza politica «esprime la massima solidarietà al personale coinvolto ed in generale a tutti i gli operatori in servizio, condannando fermamente tali episodi, che purtroppo sono sempre più frequenti. Ai Carabinieri della Stazione di Biancavilla va un plauso per il tempestivo intervento».

«È importante – sottolineano gli autonomisti biancavillesi – tenere alta l’attenzione per far rispettare la legalità nei nostri territori, salvaguardando quanti collaborano giornalmente, con la propria attività, alla vita sana di una comunità. Si auspica una crescita complessiva educativo-culturale affinchè tali spiacevoli episodi non si ripetano».

Campagna “Non sono un bersaglio” della Croce Rossa

Condanna del gesto anche da parte di Salvo Pulvirenti, responsabile territoriale della Croce Rossa di Biancavilla. Pulvirenti ricorda che la CRI «porta avanti dal 2019 la campagna “Non sono un bersaglio” volta a fronteggiare il crescente numero di aggressioni ai danni del personale sanitario nel nostro Paese».

La Croce Rossa è peraltro membro ufficiale dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie presso il Ministero della Salute. «Ho avuto modo, quindi, di approfondire questa tematica e – sottolinea Pulvirenti – i dati che sono emersi sono preoccupanti. Ci fanno riflettere su quanto sia importante continuare a mantenere alta l’attenzione sul drammatico fenomeno della violenza perpetrata ai danni di coloro che sono impegnati a soccorrere e prestare assistenza».

«Ritengo fondamentale – conclude il volontario biancavillese – che l’opera di sensibilizzazione sia fatta ad ogni livello e tutti i soggetti preposti devono agire per proteggere e far rispettare gli operatori sanitari, perché colpire chi porta soccorso significa distruggere la speranza, la civiltà, il futuro stesso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cronaca

Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe

Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

Published

on

Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.

Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.

Occhi puntati sui chioschi

Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.

Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.

Un pub ai raggi X

In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.

Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.

Identificate 177 persone

Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.

Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

FOCUS

Continue Reading

Cronaca

Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti

Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

Published

on

Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.

Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.

Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.

Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading
Advertisement

Solo su Biancavilla Oggi

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━