Chiesa
I 70 anni della parrocchia Cristo Re: visita dell’arcivescovo Luigi Renna
L’appuntamento chiude i festeggiamenti per la fondazione, che hanno coinvolto pure l’Idria e l’Annunziata

Si sono chiusi con una messa, nella chiesa Cristo Re di Biancavilla, i festeggiamenti per il 70° anniversario di istituzione dell’omonima parrocchia, avvenuta il 29 settembre 1952. Stesso momento di fondazione per le parrocchie dell’Idria e dell’Annunziata.
Un momento che ha visto un chiesa gremita di fedeli, alla presenza del sindaco Antonio Bonanno e dell’arcivescovo di Catania, Luigi Renna. Dopo i saluti del parroco Francesco Rubino e una breve ricostruzione storica della nascita di “Cristo Re”, lo stesso Renna ha sottolineato, nell’omelia, l’istituzione della solennità di Cristo Re da parte di Papa Pio XI nel 1925. E ha richiamato anche il significato storico della festa, con la quale si intendeva affermare la regalità di Cristo in contrapposizione all’affermazione dei totalitarismi dell’epoca.
La celebrazione eucaristica presso la chiesa di Cristo Re, che segue quelle del 1° novembre scorso all’Idria e del 4 dicembre scorso all’Annunziata, chiude così una serie di eventi religiosi che hanno coinvolto le tre parrocchie.
Il convegno, a cura di don Francesco Zaccaria sulla “Parrocchia sinodale e missionaria”, si è tenuto all’Annunziata lo scorso 20 ottobre. La marcia dei giovani delle tre parrocchie è del 15 ottobre scorso. Lo scorso settembre, il convegno “Luce, sale, lievito”, a cura di don Luigi Maria Epicoco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa
I giovani di Biancavilla ricevuti dal vescovo: «I nostri talenti, i nostri sogni»
I ragazzi e gli animatori dell’oratorio dell’Annunziata accompagnati dal parroco, don Giosuè Messina

Una folta rappresentanza dei giovani dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ricevuti da mons. Luigi Renna al palazzo arcivescovile, a Catania. Un incontro proficuo nel quale si è parlato dei talenti e dei sogni giovanili. Non è mancato un pensiero rivolto a Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato, con un’esortazione del vescovo al rispetto.
«È stato un incontro molto arricchente ed edificante per noi giovani», dice Samuele Salamone, uno degli animatori dell’oratorio “Don Bosco”. Realtà giovanile viva, che sta crescendo sempre più nel nostro territorio, promuovendo iniziative sociali, culturali e religiose.
I giovani dell’oratorio, nell’incontro con Renna, sono stati accompagnati dai loro animatori e dal parroco, don Giosuè Messina. Ad ognuno, Renna ha regalato un libro di spiritualità.
«Ci ha incoraggiati –prosegue Samuele – a sfruttare i nostri talenti per il bene nostro e degli altri. L’arcivescovo ha evidenziato che dobbiamo credere in Dio e affidarci sempre a Lui. Il rapporto di fede nasce infatti con Dio. Ma ci sono altri rapporti molto importanti, quello sentimentale, per esempio».
«È stata per noi una gioia presentare i nostri giovani e nello stesso tempo raccontare come si impegnano a vivere da buoni cristiani. D’altra parte, – sottolinea padre Giosuè Messina – l’arcivescovo non ha esitato ad incoraggiare i ragazzi e i loro educatori in questo cammino delicato ed importante. Il tema del nostro incontro è stato “I sogni degli adolescenti nella crescita cristiana”, che l’arcivescovo ha sviluppato attraverso la parabola dei talenti. Non è mancato un accenno al fatto di cronaca di queste ultime settimane, quello della cara Giulia. Il padre vescovo ha esortato a vivere bene tutte le relazioni, nel rispetto reciproco, come il Vangelo ci insegna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca3 mesi fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Cronaca3 mesi fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
-
Cronaca3 mesi fa
Droga, pizzo e trasporti: Pippo Mancari “u pipi” a capo del clan di Biancavilla