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Entra Di Marzo al posto di Cantarella: l’ultimo (forse) valzer assessoriale

Ancora un altro “turnover” nella Giunta Bonanno, ora tocca alla presidenza del Consiglio Comunale?

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Ancora un altro valzer assessoriale: sarà forse l’ultimo della Giunta Bonanno, che l’anno prossimo completerà il suo mandato quinquennale.

Ad entrare nell’Esecutivo, ora, è Salvatore Di Marzo della lista Riparti Biancavilla, già consigliere comunale nel 2008. A fargli posto è Marco Cantarella, che aveva anche il ruolo di vice sindaco.

Un movimento interno, dunque, al gruppo che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella, legato a Forza Italia. Con l’ingresso in amministrazione comunale di Di Marzo, il ritornello dei cosiddetti “turn over” assessoriali dovrebbero essere completati.

Il condizionale è d’obbligo dal momento che Biancavilla va verso le elezioni amministrative del 2023 ed eventuali assestamenti o smottamenti di maggioranza potrebbero avere effetti sul governo cittadino.

Secondo gli ultimi accordi raggiunti nella coalizione del sindaco Bonanno, ci dovrebbe essere un ulteriore passaggio che riguarda la presidenza del Consiglio Comunale. Lo scranno più alto, adesso occupato da Martina Salvà, dovrebbe andare a Fabrizio Portale, altro esponente di Forza Italia. Un cambio al vertice dell’assemblea cittadina che -se effettivamente avverrà- dovrebbe essere attuato entro quest’anno.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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