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Cronaca

Scontro auto-moto, incidente mortale sulla Ss 121 in territorio di Biancavilla

La vittima è il 46enne Enzo Gritti di Agira, che era alla guida della sua moto: intervento dei carabinieri

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Aveva 46 anni ed era di Agira, la vittima di un incidente stradale, verificatosi sul tratto di Biancavilla della Ss 121. Vincenzo Gritti, conosciuto nel suo paese come Enzo, è morto a seguito dello scontro tra la sua moto e un’auto, su cui viaggiavano due persone di Adrano, rimaste illese. Un tamponamento avrebbe fatto sobbalzare il 46enne, fino a schiantarsi al suolo.

Gravi le ferite riportate, al punto da avere portato il motociclista alla morte. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò e della stazione di Biancavilla, che hanno effettuato i rilievi.

I funerali dell’uomo saranno celebrati ad Agira, martedì 7 giugno, alle ore 16.30, nella Chiesa Reale Abbazia. Nei gruppi social di Agira, in tanti hanno espresso dolore per questa tragedia e rivolto messaggi di cordoglio ai familiari.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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