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Negozio chiuso a Biancavilla per Covid: «Ma fortunatamente stiamo tutti bene»
Accertati alcuni contagi tra il personale di un esercizio commerciale di ferramenta, il titolare rassicura


A Biancavilla un negozio di ferramenta è chiuso perché tra il personale ci sono alcuni che, sottoposti a tampone, sono risultati positivi al Covid. Al di là dei conteggi ufficiali forniti dal sindaco Antonio Bonanno, sulla base dei dati che mette a disposizione l’Asp, è stato il titolare dell’esercizio commerciale a dare comunicazione ai propri clienti. Lo ha fatto con un messaggio su Facebook.
«Con l’onestà che ci ha sempre contraddistinto, come tanti di voi già sapranno, alcuni di noi –viene scritto– sono risultati positivi al Covid-19. Vi vogliamo soltanto dire che fortunatamente stiamo tutti bene, nessuno di noi si trova in ospedale e deve solo passare. Ovviamente ci siamo sottoposti tutti al tampone, solo uno di noi presentava i sintomi ma si trovava già a casa e non a lavoro, per questo sin da subito abbiamo preso la decisione di chiudere il negozio».
«Vogliamo ringraziare le tantissime persone che si sono preoccupate per noi non facendoci mancare il loro affetto», viene sottolineato.
Negozio chiuso e le false dicerie
Ma già nei giorni scorsi attorno alla voce del negozio chiuso a Biancavilla per Covid si sono moltiplicate dicerie. «Per gli altri che si permettono di inventare qualunque cosa, fortunatamente e non mi stancherò mai di dirlo, stiamo bene e nonostante abbiamo preso tutte le precauzioni, questo virus non si ferma davanti a nulla».
Da qui un appello: «La sola raccomandazione che ci sentiamo di dirvi è di rispettare il più possibile le direttive che ci vengono comunicate continuamente dagli organi competenti, solo così ne usciremo fuori. Sperando di tornare alla nostra quotidianità quanto prima».
Il negozio di ferramenta è, così, il secondo esercizio di Biancavilla colpito dal virus, dopo quello della macelleria. In entrambi i casi, i titolari hanno rivolto un messaggio pubblico, a beneficio della propria clientela. In entrambi i negozi erano state adottate le precauzioni di sicurezza e precauzioni. Ma che il rischio pari a zero è impossibile.
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Il gesto di un biancavillese d’adozione: donato un defibrillatore alla città
Il dispositivo elettronico “salva vita” è già stato collocato all’ingresso del palazzo comunale


«Conosco il valore di uno strumento come il defibrillatore. Voglio donarne uno, a titolo personale, alla città che mi ha adottato».
L’ingegnere Giovanni Lau, 39 anni, originario di Misterbianco, ha mantenuto la promessa fatta prima che il virus scombinasse i piani di tutti: donare al Comune di Biancavilla un defibrillatore per metterlo a disposizione della città.
Adesso, nel corso di una cerimonia informale, il dispositivo elettronico è stato consegnato al sindaco Antonio Bonanno. Lau era accompagnato dalla moglie, Marinella Milazzo di Biancavilla.
«È un gesto disinteressato e di grande considerazione nei confronti della nostra città – commenta il sindaco Antonio Bonanno – la sensibilità e la collaborazione dei cittadini sono la conferma che la nostra comunità è viva e solidale».
Il defibrillatore donato è stato già installato all’ingresso del Comune, con l’aiuto dell’assessore Francesco Privitera. È a disposizione di tutta la comunità.
Pochi mesi fa, a Biancavilla, ignoti hanno rubato un defibrillatore posto all’esterno del Circolo Castriota, tra Piazza Roma e via Vittorio Emanuele. «Tra qualche settimana – assicura il consigliere Salvo Pulvirenti, presente alla posa – ne arriverà uno nuovo». Il sindaco lo ha ringraziato per essersi preso cura della sostituzione dello strumento sottratto.
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Bepe
24 Ottobre 2020 at 16:07
Biancavilla si conferma paese del chiacchiericcio gratuito e delle invenzioni senza senso.
Quei Biancavillesi che si comportano così da sempre dovrebbero solo vergognarsi. Sarebbe interessante vedere come reagiranno se la gente inventa cose sul loro conto…… Schifo