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Cronaca

Furto con jammer ai danni di un biancavillese: un arresto dei carabinieri

L’episodio è avvenuto a Belpasso lo scorso giugno: scattate le manette per un 66enne di Catania

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Un furto studiato, prendendo di mira una Bmw parcheggiata. Un furto con jammer con vittima un biancavillese. L’autore è stato adesso assicurato alla giustizia. I Carabinieri della stazione di Belpasso hanno arrestato il 66enne Gaetano Grasso, catanese, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania per il reato di furto aggravato.

I militari, grazie ad un’attività investigativa, corroborata anche dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza attivi sul territorio comunale, sono riusciti a risalire all’identità dell’autore del furto. L’episodio era avvenuto il 7 giugno scorso in via Roma a Belpasso.

In quell’occasione, l’uomo, utilizzando uno jammer (un disturbatore di frequenza che inibisce il corretto funzionamento dei telecomandi) aprì la portiera di una Bmw 320. Obiettivo: rubare dall’abitacolo una borsa e un notebook, oggetti di proprietà di un biancavillese.

Grasso, una volta assolte le formalità di rito, si trova adesso nel carcere di Termini Imerese a disposizione dell’autorità giudiziaria.  

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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