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La fidanzata lo lascia, ma lui non si rassegna e dà fuoco alla sua auto

Prima la lite in strada, poi le fiamme sul mezzo parcheggiato: denunciato giovane di Adrano

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Un 20enne di Adrano è stato denunciato per danneggiamento seguito da incendio. Il giovane, lasciato alcuni mesi fa dalla fidanzata di Biancavilla, non accettando la decisione della ragazza ha iniziato ad importunarla fino all’ennesima lite.

Lite avvenuta a Biancavilla, in strada, dove lei –come riferiscono i carabinieri– è stata minacciata apertamente, promettendole ritorsioni tra le quali quelle di dar fuoco a tutto.

Infatti, dopo qualche ora, la ragazza ha dovuto chiedere aiuto ai carabinieri perché la propria autovettura era stata data alle fiamme. Grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco, non ha generato danni ben più gravi, soprattutto alle adiacenti abitazioni.

Sul posto, i militari hanno sequestrato due bottiglie di plastica, che in origine contenevano il liquido infiammabile utilizzato per appiccare l’incendio.                  

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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